Cosmo-SkyMed di Seconda Generazione è un sistema satellitare di osservazione della Terra dell’ASI e del Ministero della Difesa: le prime immagini
La citta’ di Wesenberg, in Germania, il ghiacciaio Hofsjokull in Islanda, la periferia nord-est di Milano: sono queste le aree immortalate nelle prime immagini acquisite dalla nuova generazione di satelliti della costellazione italiana Cosmo-Skymed, dedicata all’osservazione della Terra.
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Le prime immagini della missione Seconda Generazione (CSG) per l’osservazione radar della Terra evidenziano, “anche a un occhio non esperto, le caratteristiche innovative, presenti nel dato, che renderanno possibile l’utilizzo del sistema per una vasta gamma di applicazioni a vantaggio di un numero crescente di utenti”, spiega l’Agenzia spaziale italiana (Asi), in un comunicato. La capacita’ di “misurare le diverse polarizzazioni del segnale consente al radar di caratterizzare la natura del territorio osservato e di rappresentarlo con immagini a falsi colori (discriminando quindi acqua, alberi, coltivazioni, terreno brullo, ghiacciai, terreno coperto da neve, ecc.). Il poter contare su un’altissima risoluzione spaziale e sulla potenza del segnale inviato, permette inoltre la rappresentazione dettagliata di strutture antropiche molto complesse (ambienti urbani o industriali), estraendo informazioni non solo dalle superfici riflettenti, ma perfino dalle ombre”, chiariscono da Asi.
Cosmo-SkyMed di Seconda Generazione e’ un sistema satellitare di osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Italiana e del Ministero della Difesa, “un fiore all’occhiello della tecnologia e dell’innovazione italiana nel mondo. Il primo satellite e’ stato lanciato lo scorso 18 dicembre dal Centro Spaziale di Kourou, in Guyana francese. Durante la successiva fase di test in volo, il satellite e’ stato programmato per acquisire i primi dati nei vari modi operativi del sensore SAR (Radar ad Apertura Sintetica). Tali dati sono stati acquisiti e processati dal Segmento di Terra Utente (UGS) civile del Centro Spaziale di Matera producendo straordinarie immagini del nostro Pianeta: dall’Australia alle isole Falkland; dalle Filippine al Messico fino alla Nuova Guinea. Sono state selezionate alcune immagini catturate sull’Italia, la Germania e l’Islanda. La costellazione Cosmo-SkyMed e’ stata progettata e realizzata in Italia con un importante contributo di Leonardo, attraverso le sue controllate e partecipate. In particolare Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) e’ responsabile del sistema End to End e dei due satelliti Radar, mentre Telespazio, joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%) e’ responsabile del Segmento di Terra. Inoltre Leonardo contribuisce al programma fornendo i sensori di assetto stellare per l’orientamento del satellite, i pannelli fotovoltaici e unita’ elettroniche per la gestione della potenza elettrica”.
Il sistema di seconda generazione, “grazie alle innovazioni tecnologiche e soluzioni innovative introdotte nelle componenti spaziale e terrestre, garantira’ miglioramenti significativi rispetto alla prima generazione, tutt’oggi operativa, in termini di prestazioni, qualita’ delle immagini, efficienza dei servizi forniti agli utenti civili e governativi e maggiore vita operativa- prosegue il comunicato- L’elevata agilita’ del sistema, combinata con un salto generazionale in termini tecnologici, consentira’ un ampliamento significativo delle possibili applicazioni; esse includeranno la sicurezza e sorveglianza di territori e la prevenzione e analisi di eventi calamitosi dovuti a cause naturali o antropiche. I due nuovi satelliti – il secondo sara’ lanciato all’inizio del 2021 – unitamente al segmento di terra, rappresentano l’eccellenza dei sistemi per l’osservazione della terra con tecnologia radar, sia in termini di prestazioni, quali ad esempio geo-localizzazione e risoluzione delle immagini, sia per la grande varieta’ di servizi ed applicazioni di tipo duale forniti agli Utenti governativi e civili; rilevante e’ inoltre il contributo che il sistema potra’ fornire alla ricerca scientifica”, conclude Asi. Le immagini Cosmo-SkyMed di Seconda Generazione, cosi’ come quelle di Prima Generazione, sono commercializzate in tutto il mondo da e-Geos (80% Telespazio, 20% Asi).