In Kenya uccise due rare giraffe bianche. Ancora sconosciute le cause del massacro, ne restano solo due esemplari conosciuti al mondo
Una madre giraffa e il suo cucciolo di 7 mesi sono stati uccisi senza motivo dai bracconieri in Africa. A rendere ancora più atroce questo atto, già in sé deplorevole, l’eccezionalità delle vittime: due rarissime giraffe bianche.
I corpi “scheletrici” di madre e figlio sono stati trovati dopo mesi dalla loro scomparsa nella Ishaqbini Hirola Community Conservancy, un’area protetta in Kenya.
I loro resti sembrano essere lì da quattro mesi. Tutti i segni indicano che le due giraffe sono state massacrate dai bracconieri, anche se il motivo non è chiaro.
Al momento esistono due esemplari di giraffa bianca conosciuti al mondo: un maschio adulto sempre in Kenya e Omo, la popolare giraffa bianca scoperta in Tanzania nel 2015.
Le giraffe bianche
Sebbene possa sembrare albinismo, le giraffe bianche sono un caso di leucismo.
Questa condizione genetica rara impedisce a molte delle cellule della pelle di chi ne affetto di produrre la pigmentazione, lasciando il busto e il viso di un bianco spettrale.
Gli occhi sono un rapido indizio per distinguere le due condizioni: nell’albinismo sono rossi, mentre negli animali leucisti mantengono il loro colore normale.
Anche se si verifica in un certo numero di specie, gli individui non sono sempre bianchi. Gli ippopotami leucistici, per esempio, sono di un rosa maculato. Nelle giraffe, comunque, come spiega l’agenzia Dire Giovani (www.diregiovani.it), il leucismo è una condizione molto rara.