Franz Marc: l’artista che amava i gatti


L’espressionista tedesco Franz Marc amava i gatti e tutti gli animali: per lui avevano valore simbolico, espressione divina come il colore

L'espressionista tedesco Franz Marc amava i gatti e tutti gli animali: per lui avevano valore simbolico, espressione divina come il colore

Due gatti sono impegnati in occupazioni quotidiane e realistiche: pulirsi la pelliccia e dormire eppure l’atmosfera è totalmente onirica e fiabesca. I colori sono irreali, blu e giallo, e anche le forme stanno perdendo i loro connotati di realtà per incamminarsi sulla strada delle pure forme, sulla via dell’astrattismo, verso sfere e cilindri. È un dipinto dell’espressionista tedesco Franz Marc che amava i gatti e tutti gli animali, come tanti importanti artisti del Novecento. In una lettera dal fronte del 1915 scriveva alla moglie:

“Penso molto alla mia opera artistica. Tutto sommato l’istinto, finora, non mi ha guidato male, soprattutto l’istinto che mi distoglie dall’essere umano per guidarmi verso l’animale puro. L’essere umano non risveglia i miei sentimenti più veri mentre l’intatta gioia di vivere dell’animale fa risuonare in me tutto ciò che è buono”.

Franz Marc è considerato uno dei pittori più rappresentativi del XX secolo e uno dei più rilevanti rappresentanti dell’espressionismo tedesco.

Dipingeva animali che avevano per lui valore simbolico, espressione divina come il colore. All’inizio influenzato da van Gogh, in seguito dall’Orfismo parigino.