Prugne della California alleate contro i tumori


Le Prugne della California alleate per la ricerca e la prevenzione di alcuni tumori. Anche fichi e datteri nelle giuste quantità fanno bene alla salute

Le Prugne della California alleate per la ricerca e la prevenzione di alcuni tumori. Anche fichi e datteri nelle giuste quantità fanno bene alla salute

Secondo le prime indicazioni portate avanti da uno studio americano , il consumo di frutta secca come prugne, fichi e datteri è stato collegato a una riduzione del rischio di alcuni tumori.

Lo studio ha valutato le ricerche attualmente disponibili riguardo alla frutta secca e, sebbene limitati, i risultati sono stati promettenti suggerendo tassi più bassi di cancro nei soggetti con un consumo maggiore di frutta secca, dimostrando che “l’aumento del consumo di frutta secca a 3-5 porzioni a settimana può avere effetti benefici per la salute correlata al rischio di alcuni tumori, compresi i tumori del pancreas, della prostata, dello stomaco, della vescica e del colon.”

La revisione sistematica degli studi, scritta dal dott. Valeri Mossine , ha anche dimostrato che la frutta secca sia più efficace nella prevenzione dell’assunzione di frutta al naturale o intera. Sebbene non sia possibile trarre conclusioni definitive dalla revisione, i suoi autori l’hanno evidenziata come un’opportunità per gli scienziati di approfondire l’associazione tra frutta secca e uno stile di vita sano.

Il California Prune Board, consorzio che riunisce 800 coltivatori e 28 confezionatori di prugne provenienti dalla California, ha accolto con favore la notizia. Kevin Verbruggen, European Marketing Director del California Prune Board, afferma: “Da tempo, le prugne sono considerate parte integrante di una dieta sana e bilanciata – e siamo lieti che le Prugne della California abbiano una dichiarazione nutrizionale sulla salute riconosciuta in Europa. È emozionante vedere come si stia iniziando anche a indagare sui benefici delle prugne disidratate e possa potenzialmente portare delle ulteriori grandiose notizie riguardanti la salute! Sosteniamo con interesse la richiesta del dott. Mossine di condurre ulteriori ricerche scientifiche”.

Annamaria Acquaviva, dietista e nutrizionista per il California Prune Board in Italia, afferma: “Questa revisione sistematica della letteratura scientifica sulla correlazione tra consumo di prugne
disidratate e tumori fornisce dati molto incoraggianti. Proprio recentemente è stato presentato al Ministero della Salute il volume sui “numeri del cancro in Italia”, frutto della collaborazione tra
AIOM, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica, e altre associazioni secondo cui i nuovi casi di tumore in Italia tendono a diminuire. Nel 2019 sono state stimate 371mila diagnosi (196.000 uomini e 175.000 donne), erano 373mila nel 2018: 2000 in meno in 12 mesi. Certamente su questi dati incidono l’efficacia delle cure e dello screening e sono noti gli effetti positivi dei corretti stili di vita, tra cui l’alimentazione gioca un ruolo molto importante. Dunque, in questo contesto vale la pena continuare a indagare il ruolo del consumo di prugne disidratate nel ridurre ulteriormente il rischio di cancro integrandole in una dieta sana e bilanciata e uno stile di vita sano, che già ha dimostrato effetti benefici in diversi ambiti, tra cui quello della salute delle ossa e dell’apparato digerente.”

In una ricerca separata pubblicata nel 2019, il professor Kevin Whelan e il suo team del King College di Londra hanno dimostrato che l’aggiunta di 80-120 g di prugne disidratate alle diete di soggetti che consumano poche fibre e che hanno problemi intestinali. L’assunzione di poche fibre e le problematiche intestinali che ne derivano sono fattori di rischio per malattie come il cancro del colon-retto.

“Le Prugne della California sono anche un’eccellente fonte di fibre , con un apporto di circa 7g/100g, ossia quasi un quarto della quantità quotidiana raccomandata . Sono l’unica frutta secca, naturale e intera ad aver ottenuto un’indicazione autorizzata sulla salute in Europa. Come parte di una dieta sana e bilanciata e di un corretto stile di vita, mangiare quotidianamente 100 grammi di Prugne della California (circa 8-12) contribuisce al normale funzionamento dell’intestino. Tre Prugne della California al giorno costituiscono una delle cinque porzioni giornaliere di frutta e verdura: non risentono della stagionalità e rappresentano un modo facile e pratico per aumentare l’assunzione di frutta e verdura nella dieta”, conclude la Dott.ssa Acquaviva.

California Prune Board

La filiera delle Prugne della California è rappresentata dal California Prune Board, consorzio che riunisce 800 coltivatori e 28 confezionatori di prugne provenienti dalla California sotto l’autorità del California Secretary of Food and Agriculture. Parte della ricca storia della California, le Prugne della California sono uno spuntino naturalmente dolce e nutriente e un ingrediente versatile in cucina. Il California Prune Board si occupa di promuovere e incrementare le vendite e la consapevolezza sulle prugne secche della California.

Link: www.californiaprunes.it