#IoRestoaCasa con il cane o il gatto, i suggerimenti del Veterinario Esperto in Comportamento Animale: “Bene coccole e affetto, ma senza esagerazioni”
In questi giorni delicati di permanenza a casa, anche l’equilibrio e il benessere nella relazione con gli amici a quattro zampe possono ritrovarsi scombussolati. La maggior parte delle persone ha una relazione part-time con il proprio animale, per ovvi motivi di impegni fuori casa di tipo professionale e sociale: in altre parole, non sono abituati alla presenza in casa di tutti i membri della famiglia continuativamente tutto il giorno e potrebbe per loro risultare essere “stressante”.
“Cani e gatti si rendono conto che questa stretta vicinanza con la loro famiglia umana non è la vacanza estiva, riconoscono il clima e si accorgono che non ci sono viaggi o spostamenti. Questo cambiamento improvviso nella quotidianità risulta anche a loro strano” osserva la Dott.ssa Sabrina Giussani, Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale e Senior President di S.I.S.C.A. (Società Italiana Scienze del Comportamento Animale).
La vicinanza di un animale da compagnia è una ricchezza affettiva importante: rappresenta la presenza di un partner affettuoso che non risparmia affetto, ancor di più in una situazione come quella attuale. Tuttavia, occorre fare attenzione ad alcuni comportamenti “umani” per non generare, in modo del tutto inconsapevole, stress o disagio nel pet.
Innanzitutto niente panico, spiega il veterinario. “Il cane e il gatto comprendono il nostro linguaggio e le nostre emozioni, quindi meglio limitare le manifestazioni di stress e agitazione per evitare di trasferire loro un senso di ansia” segnala la dottoressa Giussani.
Sul fronte dell’affettività, via libera ma con moderazione. “Coccolare il gatto o il cane ci rilassa e ci distoglie da fatti e notizie negative, ma attenzione a non esagerare nelle richieste di attenzione, gioco o coccole che siano”. L’eccesso di presenza potrebbe infastidire l’animale, che ha comunque necessità fisiologiche di riposare e di dormire indisturbato nei momenti in cui ne sente il bisogno, senza essere continuamente stimolato; potrebbe anche essere a disagio in un ambiente con rumori e vivacità, quando è normalmente silenzioso e vuoto. Va anche ricordato che, quando si tornerà alla normalità, potrebbe essere per il pet un nuovo stress trovarsi nuovamente a casa da solo.
“Questo è un tempo che possiamo usare per conoscere meglio il nostro animale e rafforzare la relazione” suggerisce la dottoressa Giussani. “Quando vediamo che il cane o il gatto è disponibile, è il momento giusto per proporre giochi o coccole nuove e scoprire nuovi modi per stare bene insieme”.
Per quanto riguarda il CANE, queste sono i suggerimenti del veterinario per affrontare questo periodo:
- Nell’area cani meglio la presenza di 3-4 cani alla volta. Occupare l’area per circa 20 minuti (se non diversamente specificato dai gestori dell’area), rispettando sempre le distanze di sicurezza con le altre persone, e lasciare poi il posto ad altri. Gli altri possono passeggiare nel parco aspettando il proprio turno.
- Anche in vista di un ritorno alla normalità, non esagerare con le attività e non proporre più di 3-4 passeggiate al giorno, sempre tenendo conto dei limiti della norme sulla circolazione.
- Somministrare premi in cibo con cautela per evitare l’insorgere di problemi di sovrappeso.
- Supervisionare la relazione tra cane e bambino, permettendo il riposo secondo necessità.
- Arredare il balcone o giardino a misura di cane (con un cuscino morbido, la ciotola dell’acqua e i suoi giochi) così da passare del tempo di qualità insieme.
Per quanto riguarda il GATTO, si possono proporre nuovi giochi, qua sotto qualche idea del veterinario.
- Nascondere alcuni croccantini – che fanno parte della razione giornaliera del gatto – sotto l’angolo di un tappeto o di un asciugamano steso sul pavimento. Si potrà giocare insieme a cercarli.
- Mettere due dita di acqua in un catino e immergere una pallina di plastica o una barchetta di carta: giocare con il gatto a spingere l’oggetto qua e là sulla superficie del liquido.
- Riempire il fondo di una scatola di cartone con almeno due strati di palline fatte di carta di quaderno e lanciare un topolino giocattolo così che il gatto possa “scovarlo” come se stesse cacciando.
- Costruire un aereoplanino di carta e sfidare il gatto ad acchiapparlo durante il volo.