Il fumo di sigaretta provoca danni anche alla vescica secondo gli esperti a causa delle 4.000 e oltre sostanze tossiche sprigionate dalla combustione
Un ragazzo di 25 anni che inizia a fumare un pacchetto di sigarette al giorno si vedrà “rubare” in media un giorno di via per ogni settimana di vizio. Questo a causa delle 4.000 e oltre sostanze tossiche sprigionate dalla combustione di una ‘bionda’: sono più di 27 le patologie fumo-correlate. Tra queste, anche alcune a prima vista davvero “insospettabili”, come il tumore della vescica. L’Italia occupa i primi posti in Europa per numero di nuovi casi di questa malattia: oltre 29mila l’anno.
“Probabilmente rivestono ruoli negativi anche una dieta scorretta e l’abuso di alcol, ma il fattore di rischio principale è la sigaretta – commenta il Giario Conti, Segretario Nazionale della Società Italiana di Urologia Oncologica (SIUrO) –. Troviamo inoltre elementi di pericolo in alcuni composti chimici, tipici di certa industria (amine aromatiche, nitrosamine), anche se questi elementi sono oggi fuori uso. Ma alcuni dei nuovi casi di cancro alla vescica potrebbero essere l’effetto di esposizione precedente. Quindi i lavoratori che sono stati a contatto a lungo con particolari agenti chimici dovrebbero fare attenzione ai campanelli d’allarme”.
“Il primo segnale è sicuramente la presenza di sangue nelle urine – continua il prof. Conti come si legge su Insieme contro il cancro -. Oppure, anche se più rari, una sensazione di bruciore quando si comprime la pancia o il dolore a urinare. Al momento non disponiamo di esami di screening efficaci, quindi è importante rivolgersi subito al medico in caso di sospetti. Con un’ecografia dell’addome si può spesso capire di cosa si tratta ed, eventualmente, intervenire in tempo”.