Coronavirus, come evitare una crisi di coppia durante la quarantena: dieci consigli per salvare la propria relazione in questi giorni di emergenza
Costretti a vivere 24 ore su 24 insieme, la crisi di coppia è dietro l’angolo. Come fare ad affrontare questi giorni di convivenza forzata dovuti all’emergenza Coronavirus? Nell’attesa di capire se il boom di richieste di divorzi in Cina sia dovuto al lockdown o al fatto che gli uffici preposti siano rimasti chiusi per molto tempo, portando semplicemente ad un accumulo di pratiche nei giorni immediatamente successivi alla riapertura delle strutture, ProntoPro.it, portale di servizi professionali, ha raccolto i consigli di Mariangela Fimiani, psicologa della piattaforma, su come gestire al meglio la vita in due in questa fase di isolamento anti-Coronavirus ed evitare crisi di coppia.
A conferma del fatto che una reclusione obbligata genera problemi anche per le coppie più navigate, ProntoPro rivela come dal 9 marzo, primo giorno in cui è entrato in vigore il decreto #iorestoacasa, le richieste di un consulente matrimoniale siano aumentate del 22%. Un dato ancora più significativo, spiega l’agenzia Dire (www.dire.it), se analizzato alla luce del forte calo che ha invece caratterizzato gli altri servizi professionali offerti dalla piattaforma in quella settimana, diminuiti del 23%.
I CONSIGLI DEGLI ESPERTI
1. Mantenere una routine
Il primo consiglio della psicologa per evitare la crisi di coppia è quello di ricostruire una vita simile a quella che avevamo fuori dalla condizione di semi-isolamento: vestirsi in modo decoroso e curare il proprio aspetto, come se dovessimo uscire per recarci al lavoro, non mangiare la prima cosa che si trova in frigorifero, ma cucinare pasti completi e regolari. In questo modo saremo di supporto e ispirazione anche per il partner.
2. Condividere le emozioni
E’ importante condividere emozioni e preoccupazioni con il proprio partner. Questo momento così triste può essere una buona occasione per approfondire o recuperare un’interazione che forse non eravamo più abituati ad avere, sopraffatti dagli impegni della quotidianità lavorativa.
3. Conservare uno spazio privato (in termini di tempo, ma anche di luogo)
Per mantenere saldo il rapporto di coppia è importante ritagliarsi uno spazio individuale nel quale potersi dedicare alla cura di sé, all’attività fisica, alla lettura di un libro o comunque a tutto ciò che fa stare bene la persona. L’importante è che si tratti di un luogo e di un momento completamente privato.
4. Mantenere attive le altre relazioni sociali
È molto importante continuare ad interagire, anche se a distanza, con amici e parenti, da soli o in coppia, per condividere le proprie emozioni, sorridere di questa particolare condizione, ma anche riconoscersi nelle problematiche altrui, per sentirsi meno soli.
5. Saper disinnescare
Durante i momenti di discussione, che possono facilmente generarsi in una condizione di isolamento forzato, il consiglio è quello di non perseverare nel conflitto per evitare di arrivare a una escalation della rabbia. Il partner più incline alla riconciliazione deve imparare a non raccogliere sempre il guanto di sfida, e magari disinnescare la lite con un tocco di leggerezza.
6. Una nuova divisione dei compiti
Una suddivisione chiara dei compiti aiuta ad organizzare la giornata, ma può anche trasformarsi in un divertente gioco di ruolo. Così, per esempio, se normalmente il marito rientra più tardi dal lavoro e trova la cena già pronta in tavola, in questi giorni potrebbe essere lui ad occuparsi della cucina. Se di solito è il papà che gioca con i bambini, passare alla mamma la palla di intrattenitrice aiuterà a rompere la routine.
7. Divertirsi, insieme
È bello riscoprirsi compagni di giochi, cercando di colorare l’emergenza con un po’ di sano divertimento, via libera ai giochi da tavolo, ma anche ai videogiochi, purché condivisi con il partner o con i figli, karaoke e corsi di ballo online. Liberare endorfine aiuterà ad affrontare al meglio la crisi.
8. Chiedere il supporto di un professionista
Infine se ci dovessero essere momenti di particolare sconforto o di ingestibile ansia, magari accompagnati anche da veri e propri attacchi di panico, non ci si deve vergognare di chiedere aiuto ad uno psicologo attraverso il servizio di psicoterapia online, reso disponibile anche dai professionisti di ProntoPro, come nel caso di Mariangela, proprio per essere vicini a chi ne avesse bisogno pur rimanendo fisicamente a distanza.