India, la quarantena per l’emergenza Coronavirus riduce l’inquinamento: l’Himalaya torna visibile dopo 30 anni a 200 chilometri di distanza
Con mezza popolazione mondiale chiusa in casa per l’emergenza Coronavirus, la Terra torna a respirare. Nei Paesi che stanno sperimentando la quarantena sono stati registrati significative riduzioni dei livelli di inquinamento. Tra questi anche l’India, dove tornano ad essere visibili le vette dell’Himalaya anche per chi vive lontano.
A poco più di 200 chilometri dalle montagne, come spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it) gli abitanti del distretto di Jalandhar nel Punjab, nel nord del Paese, hanno potuto ammirare un panorama maestoso per la prima volta in 30 anni. Fino ad oggi, infatti, le cime himalayane erano coperte alla vista da uno spesso strato di smog.
L’India, in quarantena dallo scorso 24 marzo, ha una popolazione di circa 1,4 miliardi di persone e l’anno scorso era in vetta alle classifiche con le città più inquinate del mondo.
Per questo gli abitanti di Jalandhar hanno voluto condividere sui social il loro stupore nel vedere per la prima volta dalle loro finestre di casa la maestosa bellezza dell’Himalaya.
L’anno scorso il Paese ha superato le classifiche dei peggiori luoghi inquinati, ospitando 14 delle 20 città con la peggiore qualità dell’aria. Delhi è tra queste, ma la scorsa settimana essa ha registrato un indice molto più basso, paragonabile a quello delle altre città del mondo.