Il coronavirus avrà un impatto fortissimo sulla Pasqua degli italiani e determinerà una sensibile contrazione dei consumi per i prodotti tipici legati alla festività
Il coronavirus avrà un impatto fortissimo sulla Pasqua degli italiani e determinerà una sensibile contrazione dei consumi per i prodotti tipici legati alla festività. Lo afferma il Codacons, che come ogni anno ha realizzato uno studio sulle spese delle famiglie in occasione della Pasqua.
Complessivamente i consumi alimentari subiranno un crollo del -25% rispetto allo scorso anno, con una contrazione generale degli acquisti per -300 milioni di euro rispetto al 2019 – spiega l’associazione – Per imbandire le tavole la spesa degli italiani non supererà quota 900 milioni di euro, circa 34,6 euro a famiglia, e alcuni comparti saranno più colpiti di altri dal taglio dei consumi.
In particolare il settore dei dolciumi sarà quello che più risentirà dell’effetto coronavirus: per uova e colombe si registrerà una contrazione degli acquisti del -40%, con la spesa che passa dai 400 milioni di euro del 2019 ai 240 milioni del 2020. Solo 6 famiglie su 10 metteranno in tavola a Pasqua colombe e dolci industriali o artigianali, ed è in fortissima crescita la tendenza a preparare in casa prodotti dolciari, riscoprendo le ricette tipiche regionali.
Anche per l’agnello, altro immancabile prodotto tipico della Pasqua, si registrerà una sensibile flessione della spesa, con i consumi che passano dalle 5.000 tonnellate del 2019 alle 3.200 del 2020, e una riduzione del -35%.
“L’impossibilità di trascorrere la Pasqua con parenti e amici e le limitazioni legate all’emergenza in atto hanno effetti diretti sulla spesa degli italiani per la festività e sui consumi tipici della Pasqua – afferma il presidente Carlo Rienzi –. Il coronavirus sta modificando profondamente le abitudini degli italiani, che mai come quest’anno riscopriranno le ricette del territorio e realizzeranno in casa colombe, torte e altri dolci tipici della tradizione”.