I cavalli delle botticelle romane rischiano la fame


I cavalli che trainano le botticelle romane da questa settimana saranno alla fame: i vetturini non riescono più a sostenere le spese per il loro mantenimento

I cavalli che trainano le botticelle romane da questa settimana saranno alla fame: i vetturini non riescono più a sostenere le spese per il loro mantenimento

“I 44 cavalli che trainano le botticelle romane, da questa settimana saranno alla fame. I vetturini non riescono più a sostenere le spese per il loro mantenimento a causa dell’emergenza Coronavirus”. Lo afferma in una nota Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape).

“Accogliamo l’appello della Nuova associazione vetturini romani (Naver) perché la  tutela e il benessere di quegli animali viene prima – spiega – delle nostre divisioni di parte. Abbiamo duramente lottato per il superamento di una tradizione anacronistica fondata sullo sfruttamento di un essere innocente. Sottoporre gli animali a fatiche disumane rimane per noi un maltrattamento. Gli ex trottatori sono costretti, contro la loro volontà, a trainare tutti i giorni carichi estremamente pesanti (solo la carrozza pesa ben 800 kg) tra il frastuono del traffico e la pavimentazione sdrucciolevole. Quando arriva l’estate sono sottoposti a turni faticosi sotto il sole, pesantemente bardati, anche nelle ore più calde. Una violenza che può essere superata solo con la dismissione delle botticelle”.

Conclude Sidoli: “Chiediamo al Sindaco Virginia Raggi di destinare quei 100 mila euro stanziati per la caccia al cinghiale per l’emergenza Covid-19, che deve prevedere anche forniture di paglia e fieno a questi mammiferi. Ricordiamo che l’abolizione delle carrozzelle romane era il primo punto del programma che la Raggi aveva sottoscritto davanti a tutte le principali associazioni animaliste nel 2016. Se siamo arrivati a questa emergenza è anche per colpa di un primo cittadino incapace di tenere fede alle promesse”.