Blomming sfida Instagram con l’e-commerce social: la piattaforma permette a tremila negozianti di parlare direttamente con mezzo milione di clienti
Le evoluzioni nel mondo degli ecommerce seguono un ritmo frenetico, in particolare in questo momento di emergenza Coronavirus. L’ultima novità in termini di relazioni tra acquirente e venditore è quella del social media ecommerce. Le piattaforme dove si compera non sono più dei semplici marketplace dove i negozianti si mettono in mostra, il futuro è una sorta di comunità virtuale degli acquisti dove il cliente può controllare tutti gli scaffali virtuali, ma segue ogni giorno solo i venditori di cui si fida. A livello mondiale, il top player in questo senso è Instagram, che con i recenti “bottoni” di vendita ha aperto scenari inimmaginabili fino a pochi mesi fa.
La risposta italiana al gigante dei social network arriva dal Veneto, e precisamente da Storeden, azienda specializzata nella programmazione dei software che stanno dietro ai meccanismi di vendita on line. Storeden crea le infrastrutture tecnologiche sulle quali sorgono i siti di vendita: da Amazon a PayPal, passando per Facebook e Ebay: sono solo le realtà più celebri che usano algoritmi made in Veneto per permettere i normali acquisti ai quali l’utente è abituato. Circa 500 persone ogni secondo, senza accorgersene, stanno usando Storeden anche in questo momento per riempire il proprio carrello e poi pagarlo, prima di ottenere la spedizione più economica.
La novità che propone adesso l’azienda fondata da Francesco D’Avella è la nascita del primo social ecommerce italiano, Blomming. Una realtà che negli anni passati aveva già fatto parlare di sé e fidelizzato milioni di acquirenti: nel 2010 era stato il primo ecommerce italiano, poi aveva dovuto scontare l’invasione delle enormi aziende statunitensi. Per sviluppare Blomming è stato investito un milione di euro e anche per questo adesso è leader in un nuovissimo segmento di business, quello del social ecommerce.
“Siamo riusciti ad integrare i circa tremila ecommerce che usano i codici di Storeden in un’unica piattaforma che già oggi vanta circa un milione di acquirenti all’anno”, spiega D’Avella. “Il nostro differenziale è il fornire ai negozianti una community di acquirenti che possono seguirli direttamente, chiedendo solo con un click di avere aggiornamenti in tempo reale sia sulle nuove offerte che sugli sconti speciali loro riservati. Non solo: permettiamo ai piccoli artigiani di realizzare il loro negozio on line con pochissimi passaggi, al costo di 9,99 euro al mese. Una cifra davvero piccolissima per entrare in un centro commerciale dove ogni anno transitano oltre mezzo milione di persone”.