Che ne sarà del Festival di Sanremo 2021 con l’emergenza Coronavirus: la Rai tra poche settimane inizierà a lavorare sulla prossima edizione e spunta l’ipotesi rinvio
Sanremo 2021 potrebbe essere rinviato di “uno o due mesi”. Ne è convinto Walter Vaccino, proprietario del Teatro Ariston, che ha paventato l’ipotesi in un’intervista rilasciata a Sanremo News.
L’incertezza data dall’emergenza Coronavirus pone grandi dubbi nel settore dello spettacolo e ormai tutti gli eventi live e le grandi manifestazioni in programma nei prossimi mesi sono state cancellate e riprogrammate.
“Serve un’ampia riflessione- spiega Vaccino- se la data di inizio febbraio non permette di fare un festival con luci, lustrini e tutto il resto, allora può essere che si pensi di spostarlo in avanti di uno o due mesi“. Un’idea che, tra l’altro, richiama alcune edizioni degli Anni 70 quando la kermesse si svolgeva tra febbraio e marzo.
Ripercussioni sull’Eurovision?
Unica incognita potrebbe essere la ricaduta sull’Eurovision Song Contest. In caso di slittamento, l’Italia potrebbe non poter rispettare la deadline per la presentazione di un cantante ed eventualmente la designazione interna.
“Ovviamente – continua il patron come riferisce la Dire Giovani (www.diregiovani.it) – se tutto questo permette di essere più tranquilli per tutti i protagonisti, dagli artisti agli addetti ai lavori e se la programmazione Rai lo può prevedere. L’altra ipotesi, quella più ottimistica, è che ai primi di febbraio la situazione sia tale da permettere, rispondendo a certe norme, di godersi lo spettacolo come in qualsiasi altro teatro. C’è un’ultima ipotesi che non voglio nemmeno tenere in considerazione…“. Nelle prossime settimane, la Rai comincerà a lavorare sull’edizione numero 71 del Festival di Sanremo per scongiurare ogni ipotesi di cancellazione senza recupero.