Gli artisti di Selvatico e il Museo Civico Luigi Varoli di Cotignola (Ravenna) impegnati nella raccolta fondi in favore dell’Ospedale Umberto I di Lugo di Romagna
Una campagna di raccolta fondi a favore dell’ospedale “Umberto I” di Lugo di Romagna, che sarà veicolata direttamente dal Comune di Cotignola, che parte dal Museo Civico Luigi Varoli, attraverso la fitta rete di artisti che hanno partecipato alle diverse edizioni della rassegna d’arte Selvatico.
Una raccolta fondi sostenuta dalla vendita di opere d’arte, donate per giusta causa. Alla call for artist iniziale, partita il 6 aprile, hanno risposto oltre 100 autori, provenienti da tutta Italia, per reagire a questo grande momento di crisi, con un’iniziativa concreta.
L’intero ricavato della vendita di queste opere, sarà devoluto all’ospedale “Umberto I” di Lugo di Romagna, per combattere il coronavirus. La raccolta fondi terminerà il 30 aprile prossimo, e sono stati già raccolti oltre 14.000 euro. Ma l’iniziativa è in continuo “work in progress” e si sta già pensando al proseguimento dell’iniziativa, visto che sono state già vendute il 75% delle opere disponibili, e molti altri artisti hanno chiesto la possibilità di poter partecipare.
La proposta è partita da un artista ed è stata accolta immediatamente da Massimiliano Fabbri, responsabile del Museo Luigi Varoli, con alla base l’idea di utilizzare la vasta rete, tra artisti provenienti da tutto il territorio nazionale, di Selvatico: la rassegna di mostre di arte contemporanea diffusa sul territorio della Bassa Romagna e non solo, a partire dal Museo di Cotignola, suo cuore e centro pulsante.
Circa 100 gli artisti coinvolti, che provengono da tutta Italia: pittori, scultori, fotografi, disegnatori, fumettisti, illustratori, incisori e street artist che hanno partecipato dal 2010 in poi alla rassegna “Selvatico”, ma anche al progetto “Dal museo al paesaggio” e alla città dei bambini “Saluti da Cotignyork”, ma che ha accolto anche contributi di singoli artisti al di fuori delle manifestazioni citate.
La galleria raccoglie le opere d’arte messe a disposizione dagli artisti, per una vendita online a prezzi notevolmente ribassati rispetto al valore delle opere stesse; si spazia dal disegno alla pittura, dalla fotografia alla scultura, con prezzi da 30 a 600 euro.
Per ulteriori info sull’iniziativa e su come contribuire:
https://www.museovaroli.it/2020/04/09/selvatico-contro-covid-19-2/
Che cos’è Selvatico:
“Selvatico” è una collettiva d’arte contemporanea nata a Cotignola (in provincia di Ravenna) e diffusa sul territorio della Bassa Romagna.
Selvatico è un progetto dentro e intorno alle arti visive contemporanee che si è articolato in un ciclo di quattordici mostre (e altrettanti libri) in dialogo con le collezioni museali e altri spazi del territorio romagnolo, disegnando tra il 2006 e il 2020, una rete e geografia di luoghi, persone e cose capace di coinvolgere oltre duecento artisti provenienti da tutto il panorama nazionale.
E se da un lato Selvatico ha allargato sempre più il suo sguardo fino a creare una sorta di comunità provvisoria, sì è sempre mosso in provincia, ai margini e confini, trovando poi nell’equilibrio e contrasto fertile tra due modi di vedere – uno da dentro, interno, e uno da fuori che sposta ancora il punto di vista – e due forze dialoganti – una centrifuga e una centripeta – uno dei suoi centri e inneschi al movimento. E così, l’immagine e metafora del selvatico, qualcosa di quasi imprendibile e non somigliante ad altro, si incontra con una pratica quasi contadina, di coltivazione e cura del paesaggio, un paesaggio concreto e metaforico al tempo stesso. Una costellazione, un arcipelago.