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Erasmus+ non si ferma con il lockdown

Erasmus: boom di domande per il Programma 2021/2027. Italia prima in Europa per richieste di accreditamento

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 Nonostante il lockdown il programma Erasmus+ non si ferma: nel mese di aprile aumento del 60% dei progetti rispetto al 2019 nel settore scuola

Il Programma Erasmus+ non si ferma e, nonostante l’emergenza sanitaria, si adatta al momento storico attuale e va avanti, anche grazie agli strumenti digitali per la cooperazione europea a distanza. Ora che la mobilità delle persone è molto limitata, Erasmus+ attinge ai risultati ottenuti in oltre 30 anni di vita per esplorare nuove strade e fare rete tra tutti i soggetti coinvolti.

Sono moltissime le iniziative messe in atto nelle scuole, nelle università e nei centri per l’educazione degli adulti: dalla mobilità virtuale agli incontri di progetto in remoto, sino alla formazione online per docenti e personale della scuola. Un dato rilevante proviene dall’ultima scadenza per la presentazione dei progetti nel settore scuola, dove si evidenzia un aumento del 60% delle domande pervenute rispetto allo scorso anno.

“Il dato che emerge dall’ultima Call nel settore Scuola è inaspettato. Nonostante le difficoltà nella gestione dovute all’emergenza, sono molti gli istituti scolastici che hanno avuto voluto presentare la candidatura. Questo perché c’è voglia di guardare avanti. Le relazioni sono costruite grazie ai progetti, alle esperienze di mobilità già vissute e ai partenariati Erasmus+. La capacità di creare network, lo scambio di buone pratiche, la solidarietà e lo sguardo aperto su un contesto ampio varcano i confini per continuare a promuovere il senso di appartenenza all’Europa” dichiara Sara Pagliai, coordinatrice dell’Agenzia Erasmus+ Indire.

In questo ambito, anche le due community europee Erasmus+, eTwinning per la scuola ed Epale per l’apprendimento degli adulti, rappresentano strumenti importantissimi del Programma che svolgono un ruolo rilevante a supporto della cooperazione e nella condivisione di buone pratiche, materiali per la didattica e riflessioni. Grazie alla loro funzione e alle risorse che offrono, nelle ultime settimane si sono moltiplicati gli utenti registrati: +2.300 (oltre il 300% in più rispetto al 2019) insegnanti italiani registrati alla piattaforma elettronica eTwinning dall’inizio del lockdown e oltre 500 i nuovi iscritti alla piattaforma Epale.

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