Il prossimo bitcoin halving, che avverrà nel maggio 2020, sta risvegliando un forte interesse da parte degli investitori: boom di ricerche globali
Il prossimo bitcoin halving, che avverrà nel maggio 2020, sta risvegliando un forte interesse da parte degli investitori.
A rivelarlo è l’impennata mondiale di ricerche online sull’argomento. Consultando Google Trends si nota infatti un loro incremento estremamente marcato, iniziato alla fine di marzo.
A capeggiare la classifica delle nazioni in cui il bitcoin halving è oggetto di consultazioni sono: l’isola di Sant’Elena, la Svizzera e il Lussemburgo. In Italia l’aumento di ricerche online è più modesto, e per ora inferiore a quello di inizio 2020. Le regioni più interessate risultano la Lombardia, il Lazio e il Piemonte.
L’imminente bitcoin halving è il terzo dal lancio della criptovaluta. Come per i precedenti, la conseguenza sarà un dimezzamento della ricompensa per i miners che operano sulla blockchain aggiungendo nuovi blocchi.
Attualmente i nodi che per primi risolvono il nonce –meccanismo essenziale per ottenere la validazione di un blocco- hanno diritto a 12,5 BTC. Da maggio il numero di tokens scenderà passando a 6,25 bitcoin.
L’impennata di ricerche sul bitcoin halving è considerata un importante segnale di trading. In passato si è notato come i trend più bullish sono stati preceduti/accompagnati da questo fenomeno.
L’ultima volta è avvenuto la scorsa estate, quando le news su Libra hanno rinnovato l’interesse per il mercato crypto, portano BTC a superare la soglia di 10.000 $.
Gli analisti già da tempo sottolineano come la riduzione di nuovi BTC comporterà un importante aumento della sua quotazione. (Del resto è una regola basilare dei mercati: scarsità di offerta uguale aumento di valore di un bene.)
In conclusione, è molto probabile che l’approssimarsi del bitcoin halving invertirà l’andamento ribassista dell’ultimo periodo dovuto all’epidemia di Covid-19