Dalla porta dell’inferno alla foresta storta, dal lago Natron alle cascate di sangue: ecco gli 8 luoghi più strani e affascinanti del Pianeta Terra
Mai sottovalutare la stravaganza della Terra. Non serve sognare Marte per scoprire luoghi sul nostro pianeta così incredibili da sembrare di un altro mondo.
Quali? La Dire Giovani (www.diregiovani.it), ce ne mostra 8.
La porta dell’inferno – Turkmenistan
Lago Natron – Tanzania
Una distesa d’acqua nel nord della Tanzania tra i luoghi più strani e affascinanti della Terra. Conosciuto anche come il “lago della morte”, il Lago Natron per alcuni è la trasposizione terrena dello Stige. La sua caratteristica “infernale” è quella di trasformare gli animali che vi si immergono in statue di pietra. La causa è la grande quantità di natron, un composto naturale utilizzato in passato per l’imbalsamazione.
Eternal Flame Falls – New York (Stato)
L’Eternal Flame Falls è una piccola cascata situata nella Shale Creek Preserve, una sezione di Chestnut Ridge Park nello stato di New York. La sua particolarità è il fuoco. Una piccola grotta alla base della cascata, infatti, emette gas naturale che incendiato produce una piccola fiamma. Visibile quasi tutto l’anno, il fuoco ogni tanto si spegne e occasionalmente deve essere riacceso.
Foresta storta – Polonia
In un piccolo angolo della Polonia occidentale, nei pressi della città di Gryfino, si trova uno dei più grandi misteri della botanica, che vi avevamo raccontato QUI. E’ la Foresta Storta, un luogo incantato dove gli alberi hanno la strana caratteristica di essere tutti curvi nello stesso verso. Non esiste una spiegazione scientifica definitiva. L’ipotesi più probabile è che le curve siano di origine antropica.
Gli alberi sarebbero stati piantati e “manipolati” per essere utilizzati come materiale da costruzione, per esempio per i mobili o, più probabilmente, navi. L’invasione della Polonia durante la Seconda guerra mondiale avrebbe probabilmente interrotto questa attività, impedendo ai contadini di finire il lavoro, lasciando così questa peculiare foresta che vediamo ancora oggi.
Cascate di sangue – Antartide
Uno spettacolo naturale, meraviglioso e allo stesso tempo inquietante, quello apparso agli occhi del geologo Griffit Taylor nel lontano 1911 in Antartide. Le cascate di sangue sono il risultato di una riserva idrica di acqua salmastra, intrappolata, milioni di anni fa, a quasi 400 metri di profondità. L’acqua sgorga nel lago di Bonney attraverso cunicoli sotterranei scavati nella roccia e nel ghiaccio. Le alti dosi di ferro, poi, si ossidano a contatto con l’aria donando al liquido quel particolare colore rossastro.
Rodano e Arve – Ginevra
Dove l’Arve e il Rodano si incontrano nasce uno spettacolo della natura. Le acque dei due fiumi svizzeri, di colore diverso, confluiscono a Ginevra, e regalano un incredibile evento naturale. Il colore del Rodano è blu, quello dell’Arve è marrone. Nonostante la loro confluenza, i fiumi non si mescolano mai completamente a causa della differenza di densità.
Great Blue Hole – Belize
Patrimonio mondiale dell’Unesco, il Great Blu Hole del Belize è una gigantesca voragine marina di 318 m di diametro e 124 m di profondità. Si è formata durante diversi episodi di glaciazione quaternaria, quando i livelli del mare erano molto più bassi. Nel corso del tempo, il deflusso glaciale ha cominciato a sciogliere il terreno calcareo, formando scogliere con grosse caverne. I “tetti” di queste caverne sono crollati, lasciando voragini profonde al loro posto.
Quando i livelli del mare iniziarono a salire, le grotte vennero sommerse dall’acqua, trasformandole nelle voragini blu che possiamo ammirare oggi.
Meta ambita dai subacquei, i blue hole sono sparsi nei mari di tutto il mondo, ma il più popolare è quello del Belize.
Mendenhall Ice Caves – Alaska
Potrebbe volerci davvero poco tempo prima che l’Alaska perda uno dei suoi tesori naturali. Le grotte di ghiaccio di Mendenhall sono situate all’interno di un ghiacciaio, a pochi chilometri di distanza dalla capitale Juneau. Tuttavia, questo ghiacciaio si sta ritirando sempre più velocemente a causa del surriscaldamento climatico. Basti pensare che in circa 60 anni è diminuito di oltre 3 km. Proprio a causa di questo inesorabile scioglimento, il ghiacciaio muta e si evolve, regalando incredibili paesaggi diversi mentre va incontro al suo triste epilogo.