In alcune regioni del Sud le bontà Slow Food arrivano a domicilio: l’idea per sostenere i produttori locali è partita dalla Basilicata
La chiocciola resiste: non solo uno slogan corale ma il nome del progetto avviato da Slow Food a sostegno dei piccoli produttori e artigiani del cibo. Una mappa interattiva, visitabile all’indirizzo www.lachiocciolaresiste.it, dove sono presenti produttori che condividono la filosofia del cibo buono, pulito e giusto e perciò accomunati dalla stessa idea di qualità. Ne sono indicati i dati per poterli contattare direttamente e le modalità di vendita: consegna a domicilio con l’area coperta e spedizioni. Un progetto di respiro interregionale, spiega l’agenzia di stampa Dire (www.dire.it), che copre l’area di Basilicata, Campania, Abruzzo e Molise. Un’azione mirata che vuole intervenire a supporto dei piccoli produttori responsabili che ogni giorno, con il loro lavoro, danno prova di resilienza e che oggi la crisi globale ha allontanato dal mercato azzerando le occasioni d’incontro tra domanda e offerta, dai mercati e le visite in azienda agli eventi nelle piazze.
“La mappa – spiega Slow Food Basilicata in una nota – vuole porsi come un modo per riannodare, mantenendo le misure di sicurezza, quel circuito di rapporti tra produttore e consumatore che trova la sua ragione d’essere non solo nelle logiche economiche di mercato ma ha fondamento nella condivisione di una stessa idea di rapporto con la terra e di produzione che si traduce in risultati d’eccellenza”. Con lo stesso obiettivo Slow Food Basilicata ha attivato l’iniziativa a sostegno dei ristoratori ‘Paghi oggi, mangi domani’: un gesto di solidarietà e di incitamento alla riapertura che si traduce nell’acquisto di un voucher per un menù a prezzo fisso con piatti rappresentativi delle diverse cucine dove sono presenti i prodotti del territorio. Sulla pagina è possibile trovare l’elenco degli aderenti all’iniziativa e i diversi menu proposti.