Discoteche in crisi nera con il lockdown e il promoter lancia l’allarme per la ripresa: “La pandemia è stato il colpo di grazia per il settore”
Le regole di distanziamento sociale, se protratte a lungo, “daranno il colpo di grazia a un business che gia’ prima dell’emergenza Covid-19 era in difficolta’, quello delle discoteche“. Ne e’ sicuro Giorgio Rajani, noto promoter della Capitale, che parlando con la Dire (www.dire.it) confida: “Molti miei colleghi mi invitano ad essere fiducioso perche’ i gestori dei locali troveranno un modo per riaprire. Io non sono convinto di questa possibilita’”.
E’ difficile, infatti, immaginare un locale notturno o una festa in un club che sia in grado di garantire i parametri di sicurezza anticontagio. “La nostra e’ una forma di intrattenimento che si basa sull’aggregazione- spiega il pr- se questa non e’ consentita sara’ impossibile trovare qualcuno che vorra’ continuare ad investirci”.
Ma e’ possibile immaginare una citta’ come Roma senza vita notturna? “Per ora e’ cosi’- considera il promoter- e se la situazione andra’ avanti a lungo, dicono anche 12/18 mesi, la gente trovera’ delle alternative per lo svago e si abituera’ a queste. Probabilmente la tecnologia sara’ la chiave. Nel gaming ad esempio oggi si puo’ formare squadre virtuali e giocare simultaneamente alla stessa partita da piu’ parti del mondo. Il futuro delle discoteche puo’ essere simile a questo, ci vuole una rivoluzione. Possiamo immaginare degli ambienti virtuali che sarebbero luoghi di divertimento e di incontro capaci di offrire esperienze estremamente realistiche. Di certo- aggiunge l’organizzatore- chi fa il mio mestiere in questo momento deve stare attento alle novita’. Noi questo lavoro ce lo siamo inventati e ci inventeremo un nuovo modo di far divertire la gente“.