Space Force con Steve Carell arriva su Netflix


Space Force disponibile su Netflix dal 29 maggio. Steve Carell racconta la nuova serie originale: le risate sono assicurate

Space Force con Steve Carell arriva su Netflix

Tutto quello che tocca Steve Carell diventa un piccolo capolavoro della commedia. Speriamo che lo sarà anche Space Force, la nuova serie originale Netflix creata da Carell e Greg Daniels, disponibile dal 29 maggio in tutti i Paesi in cui il servizio di streaming è attivo.

Space Force, come The Office, appartiene al filone workplace comedy: una commedia ambientata sul posto di lavoro, in cui la posta in gioco è incredibilmente alta e le ambizioni lo sono ancora di più. La serie segue la storia del generale Mark R. Naird (interpretato da Carell), un pilota pluridecorato che sogna di comandare l’aeronautica militare. La sua vita cambia quando gli viene chiesto di prendere le redini della nuova sesta branca delle forze armate americane: la Space Force. Scettico ma determinato, Mark si trasferisce con la famiglia in una base remota del Colorado dove, insieme a un eterogeneo gruppo di scienziati e “Spacemen”, cerca di riportare rapidamente astronauti americani sulla Luna e conseguire il dominio totale dello spazio, come richiesto dalla Casa Bianca.

Completano il cast John Malkovich, Diana Silvers, Tawny Newsome, Ben Schwartz, Lisa Kudrow, Jimmy O. Yang, Noah Emmerich, Alex Sparrow, Don Lake e Jane Lynch (l’indimenticabile e autoritaria Sue Sylvester della serie Glee). Howard Klein/3Arts (The Office) è il produttore esecutivo. Greg Daniels, invece, lo showrunner.

Oggi Netflix ha rilasciato il primo teaser trailer della serie sottotitolato in italiano: inutile dire che le risate sono assicurate. Premete play per credere!

LE PAROLE DI CARELL E DANIELS

L’idea di Space Force è arrivata in maniera piuttosto insolita. Netflix voleva produrre uno show divertente e l’idea di un prodotto dedicato alle origini di una Forza Armata Spaziale fittizia (Space Force) fece ridere tutti durante una riunione, ha commentato Steve Carell. “Non esisteva nessuno show, non c’erano idee se non quella legata al titolo. Così ho chiamato Greg e gli ho detto: ‘Ti andrebbe di creare uno show intitolato Space Force?’. E lui ha risposto: ‘Sì, suona bene. Facciamolo’. Non c’era davvero alcuna base, se non quel nome che fece ridere tutti. Così, ci siamo dati da fare. Avendo soltanto il concetto relativo alla stessa Space Force-ha continuato l’attore –io e Greg ci siamo seduti a tavolino e ci siamo chiesti: “Allora, come sarà lo show? Di cosa parlerà?” E siamo arrivati alla conclusione che avrebbe dovuto parlare dell’inizio di questa Space Force e della persona a cui è stato affidato il suo sviluppo, la creazione di un nuovo ramo delle forze armate. E al mio personaggio, il generale Mark R. Naird, è stato affidato il compito di creare questo ramo”.

Dopo quella telefonata, abbiamo organizzato un sacco di sessioni creative in cui facevamo brainstorming a casa di Steve, delineando chi sarebbe stato il suo personaggio, quali pressioni avrebbe dovuto affrontare e cosa volevamo comunicare riguardo all’idea di rendere lo spazio più militare, ha commentato Greg Daniels.

“Ci siamo resi conto che la storia aveva una grafica meravigliosa, una qualità mitica e che faceva eco ad alcuni dei migliori momenti dell’America. Era ricca di eroismo e, allo stesso tempo, aveva un forte elemento satirico. All’improvviso – ha continuato Daniels come riferisce la Dire Giovani (www.diregiovani.it) – tutti si sono accorti che ci sono ricchezze sulla luna e dovevamo farci valere. Era come assistere a una corsa per la colonizzazione dello spazio. Il contrasto tra questo elemento e i primi giorni super speranzosi della NASA è un buon argomento di satira. Volevamo assicurarci di essere precisi e più che rispettosi delle virtù militari che caratterizzavano il personaggio di Steve. Abbiamo avuto consulenti astronauti e scientifici e il nostro consulente militare, Mark Vazquez, è stato molto utile negli insegnamenti sul comportamento delle milizie. Sia Steve che io abbiamo dei parenti nell’esercito che amiamo e rispettiamo, ci auguriamo quindi che possano divertirsi guardando la serie”.