La sfiducia a Bonafede fa tremare il Governo Conte


La sfiducia a Bonafede agita la maggioranza che sorregge il Governo Conte. Italia Viva tentata dalla mozione della Bonino e Delrio avverte: “Se passa è crisi”

La sfiducia a Bonafede agita la maggioranza che sorregge il Governo Conte. Italia Viva tentata dalla mozione della Bonino e Delrio avverte: "Se passa è crisi"

Se passa la mozione di sfiducia a Bonafede puo’ cadere il governo? “Si apre una vera crisi, non c’e’ dubbio. Non e’ che si puo’ sfiduciare il ministro della Giustizia e pensare poi che la cosa si concluda con una pacca sulle spalle. Io pero’ sono abbastanza sereno, la cosa si superera’”. Lo dice il capogruppo del Pd alla Camera Graziano Delrio, ospite di Un giorno da pecora.

Gli esponenti di Italia viva, aggiunge, “spero che non si facciano tentare da una sfiducia, non avrebbe un significato per il Paese in un momento cosi’ difficile. Confido che le cose si possano sistemare dopo l’intervento del ministro”.

BELLANOVA: SPINTE PER SFIDUCIARE BONAFEDE, MA ASCOLTEREMO E DECIDEREMO

“Ascolteremo Bonafede. E’ evidente a tutti che noi abbiamo posizioni diverse e il giustizialismo non lo condividiamo. Nel mio gruppo ci sono molte spinte per sostenere le mozioni di sfiducia a partire da quella presentata da Bonino. Ma ascolteremo il ministro e decideremo”. Cosi’ la ministra delle politiche agricole Teresa Bellanova ad Agora’.

Domani ascolteremo Bonafede e decideremo sulla base di quello che dice. Perche’ e’ evidente che bisogna produrre dei cambiamenti”, aggiunge Bellanova.

BONINO: NON MI INTERESSANO GIOCHI PALAZZO MA INADEGUATEZZA BONAFEDE

“Nonostante non sia brava nei giochi di palazzo, non sono una marziana e quindi capisco cosa bolle in pentola ma non mi interessa chi giochera’ e chi no. Ritengo piuttosto che il punto sia che il ministro Bonafede non e’ all’altezza di una giustizia giusta per tutti e che la sua gestione della giustizia gia’ malata rischi di portarci alla giustizia comatosa”. Lo ha detto la leader di Piu’ Europa, Emma Bonino, ospite a “Omnibus” su La7, parlando della mozione di sfiducia al ministro della Giustizia.

“Continuo a insistere nel dire che l’amministrazione della giustizia non e’ una cosa come le altre perche’ e’ il cardine del rapporto di fiducia tra lo Stato e i cittadini e riguarda una questione essenziale come la liberta’. Questo – ha sottolineato Bonino – e’ quello che mi sta molto a cuore e sono contenta che altri si siano aggregati alla nostra mozione che pone il problema della mala giustizia italiana, accelerata in questi ultimi 2 anni da una concezione della giustizia populista e – ha concluso la senatrice di Piu’ Europa – giustizialista”.

CASTALDO (M5S): PIENA FIDUCIA IN MINISTRO BONAFEDE

“Il Movimento 5 Stelle, e io personalmente, ribadiamo piena fiducia nell’operato e nel lavoro del ministro Bonafede” dice Fabio Massimo Castaldo, vicepresidente dell’Europarlamento ed esponente del Movimento 5 Stelle, intervistato dall’agenzia Dire (www.dire.it) in vista del voto di domani al Senato sulle mozioni di sfiducia.

“Ai tanti detrattori, pensando a tanti casi di cronaca che hanno coinvolto i loro partiti- sottolinea Castaldo- mi verrebbe da dire ‘da che pulpito viene la predica…’. Vorrei ricordare a questi signori, che stanno avanzando con grande forza questa iniziativa di sfiducia, che in realta’ il ministro Bonafede e’ stato l’autore della piu’ coraggiosa riforma sulla anti-corruzione negli ultimi decenni del nostro Paese. Questo gli deve essere riconosciuto, cosi’ come la spinta innovatrice e riformatrice su tantissimi altri temi, non ultimo quello della prescrizione in piena linea e continuita’ con tante richieste che venivano dal mondo della magistratura per rendere efficace il controllo giurisdizionale e l’amministrazione della giustizia nel nostro Paese, non alimentando un clima di impunita’ o di disuguaglianza degli strumenti difensivi”.

“Detto questo, noi saremo ovviamente compatti nel voler rivendicare questo operato e cercare di ribadire che le polemiche che ci sono state, o gli scontri, devono essere chiariti dai diretti interessati nelle opportune sedi. Parlo delle incomprensioni con Nino di Matteo, che e’ persona che gode della mia assoluta e massima stima per il suo grande coraggio e per la grande personalita’ con cui ha sempre operato esponendo se stesso e la propria famiglia a rischi considerevoli pur di far prevalere l’interesse della giustizia”.

Sono convinto che Bonafede e Di Matteo avranno modo di chiarirsi. Ma questo non deve essere strumentalizzato da forze politiche che hanno ben altri interessi ‘di campo e di bottega’. Auspico che tutte le forze che compongono la maggioranza abbiano ben chiare le conseguenze molto gravi che avrebbe una non compattezza nei confronti di un membro fondamentale del nostro esecutivo che peraltro e’ anche il capo delegazione della squadra di ministri che rappresenta il MoVimento 5 Stelle all’interno della compagine governativa. Quindi, spero appunto che nessuno si faccia strumentalizzare o sedurre dalle fughe in avanti che dal mio punto di vista si giustificano piu’ per interessi di spettacolarizzazione mediatica e molto poco per discussione e divergenze politiche”.