Bottiglie di origine vegetale nel futuro di Coca-Cola: in sviluppo un nuovo imballaggio sostenibile, il progetto è gestito da The Paper Bottle Company (Pabaco)
Sono oltre 300 milioni le tonnellate di plastica prodotte nel mondo ogni anno. Di queste, una larga parte finisce dispersa in natura e negli oceani. Per questo motivo colossi delle bevande come Coca-Cola e Carlsberg hanno appoggiato il Plastic Bottle Project, un programma che mira a sostituire gli imballaggi di plastica con un materiale di origine vegetale in grado di decomporsi completamente entro un anno dal compostaggio.
Il progetto, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), è gestito da The Paper Bottle Company (Pabaco), una joint venture tra lo sviluppatore di materiale di imballaggio in carta BillerudKorsnäs e lo specialista della produzione di bottiglie Alpla.
La società biochimica olandese Avantium, anch’essa parte del progetto, si occuperà di sviluppare un composto di origine vegetale abbastanza resistente da contenere le bevande. Il primo passo sarà l’utilizzo del PEF, una plastica a base vegetale, riciclabile al 100% sviluppata dall’azienda, che sarà impiegato come base di supporto.
Lo scopo è quello di riuscire a produrre questi nuovi contenitori di bevande entro il 2023.