Sondaggio Dire-Tecnè: con la fine del lockdown torna a calare la fiducia nel premier Conte. Stabili i principali partiti, testa a testa Fratelli d’Italia-Movimento 5 stelle
Nell’ultima settimana e’ calata la fiducia al secondo governo del premier Conte e, contestualmente, e’ cresciuta la sfiducia nei confronti dell’esecutivo giallorosso. E’ quanto emerge dal sondaggio di Monitor Italia, nato dalla collaborazione tra Agenzia Dire (www.dire.it) e Istituto Tecne’, con interviste effettuate il 28-29 maggio. Fino alla settimana scorsa il 30,4% degli italiani aveva fiducia nel governo ma oggi la percentuale e’ scesa al 28,9%.
Viceversa, oggi il 66,7% dice di non aver fiducia mentre sette giorni fa il 65,6% non era a favore. Dopo tante settimane sopra il 30% di fiducia, dunque, gli italiani tornano ad avere nei confronti dell’esecutivo lo stesso sentiment registrato prima dell’inizio del lockdown (28,8% il 6 marzo).
Lega sostanzialmente stabile, come tutti i partiti, nell’ultima settimana. L’unico che perde davvero nei consensi manifestati dagli italiani e’ il Partito Democratico, sceso di 0,4% in sette giorni. E’ quanto emerge dal sondaggio di MonitorItalia, nato dalla collaborazione tra Agenzia Dire e Istituto Tecne’, con interviste effettuate il 28-29 maggio.
La Lega e’ sempre primo partito (26%), guadagna 0,1% nell’ultima settimana e allunga nuovamente il vantaggio sul PD che scende al 20,3%. Lieve incremento anche per FDI (+0,1%), che sfrutta il -0,1% registrato dal M5S e lo appaia al terzo posto col 15% nel gradimento degli italiani ai partiti. Anche Forza Italia guadagna 0,1% e si posiziona a 8,2%.
Calo di Italia Viva, Renzi perde 0,2% (3,1% complessivo). Perde anche la Sinistra, ora a 2,7% (-0,1% nell’ultima settimana). Guadagnano, seppure poco, tutti gli altri partiti: +0,1% per Azione e Verdi, rispettivamente a 2,5% e 1,7%; +0,2% per +Europa, ora a 1,8%.
Per sei italiani su dieci l’emergenza coronavirus si riflettera’ in futuro sul bilancio familiare perche’ ‘entreranno meno soldi’. Meno pessimista il 35% circa della popolazione. E’ quanto emerge dal sondaggio di Monitor Italia, nato dalla collaborazione tra Agenzia Dire e Istituto Tecne’, con interviste effettuate il 28-29 maggio.
‘Entreranno meno soldi’ per il 60,5% degli italiani, con una media che raggiunge il 69% tra i lavoratori dipendenti e addirittura l’86% tra gli autonomi. Meno preoccupato il 34,5% degli italiani, secondo cui non ci saranno sostanziali cambiamenti. Senza opinione il rimanente 5%.