In Niger rivolta social contro il T-Rex: arriva lo stop al monumento in piazza a Niamey. Fermati i lavori dell’opera che per alcuni sembrava un rapace
“I social regnano” ha cinguettato Djibril Saidou, uno degli internauti più scatenati. Festeggiava lo stop deciso dal Comune di Niamey alla costruzione in una rotonda cittadina di una statua gigante omaggio a un tirannosauro divenuto una sorta di simbolo del Niger.
MARCIA INDIETRO SUI TIRANNOSAURI
La marcia indietro, con l’impegno a “riflettere”, ha seguito critiche di vario tipo: dalla presunta somiglianza dell’opera a un rapace alla necessità di un parere preventivo degli ulema, fino allo spreco di denaro pubblico, che avrebbe potuto essere utilizzato invece per aiuti alimentari.
TRE BASTANO?
Non è bastato, commenta la rivista Jeune Afrique, il fatto che i dinosauri appartengano alla storia e all’immaginario del Niger. Ossa di tirannosauro erano state scoperte tra le dune del Sahara, nella regione di Agadez, dal paleontologo Philippe Taquet.
Una replica di quell’esemplare è oggi in mostra al Musée National Bounou-Hama, mentre un’altra accoglie i visitatori all’aeroporto di Niamey. Il dinosauro “Jabaria” era d’altra parte già stato la mascotte dei Giochi della francofonia che si erano tenuti in Niger nel 2005.
SOCIAL CHE AFFOSSANO LE STATUE
Nell’Africa saheliana, spiega la Dire (www.dire.it), critiche social hanno affossato di recente anche un’altra statua: quella al presidente anti-colonialista Thomas Sankara, svelata finalmente nella capitale burkinabé Ouagadougou dopo la bocciatura di una prima versione inaugurata (e subito ritirata) a ottobre.