QS World University Rankings: il Mit si conferma per la nona volta consecutiva il migliore al mondo, Politecnico di Milano in testa in Italia
Il Massachusetts Institute of Technology (Mit) si conferma la migliore università del mondo per il nono anno consecutivo. La 17esima edizione del QS World University Rankings, pubblicato oggi, la piazza davanti ad altre due americane: Stanford University e Harvard. In classifica sono 36 gli atenei italiani, due in più rispetto alla scorsa edizione, con il Politecnico di Milano (137esimo) che guadagna 12 posizioni e resta la prima università del nostro Paese.
L’Università di Bologna sale al 160esimo posto (+17), la Sapienza di Roma scala 32 posizioni, arriva al 171esimo posto e torna nuovamente tra le top 200. Il Politecnico di Torino avanza di ben 40 posizioni e ora occupa il 308esimo posto. Quattro le new entry italiane: l’Università Vita-Salute San Raffaele che debutta al 392esimo posto, la Libera Università di Bolzano (nelle posizioni 601-650), l’Università della Calabria e l’Università Politecnica delle Marche (801-1000).
La prima università del Regno Unito – e in Europa – è l’Università di Oxford, al quinto posto. Subito dopo c’è la migliore università dell’Europa ‘continentale’, l’Eth di Zurigo, in sesta posizione. Le due migliori università asiatiche sono di Singapore: la National University of Singapore, 11esima, e la Nanyang Technological University, 13esima. Tornando all’Italia, c’è un ‘caso’ che riguarda La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e la Normale di Pisa, che non sono state incluse in questa edizione a seguito di una “verifica metodologica”.
Per entrare nel QS World University Rankings, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), le università devono essere pluridisciplinari e attive in almeno due macro aree di studio, e offrire corsi di laurea sia di primo livello (bachelor/undergraduate) sia di secondo livello e master post-lauream (postgraduate), e immatricolare studenti per ogni livello. Gli studenti che seguono corsi undergraduate in questi due atenei, invece, sono prevalentemente immatricolati dall’Università degli Studi di Pisa. Da qui la scelta degli analisti del QS World University Rankings.