Le isole Svalbard sono tra i pochi posti “Covid free” al mondo: il racconto di Marco Casula, tecnico dell’Istituto di scienze polari del Cnr
Le Isole Svalbard, sono uno dei pochi posti al mondo – insieme all’Antartide – che non sono stati toccati dalla pandemia da Covid-19. Marco Casula, tecnico dell’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isp), ha realizzato questi suggestivi scatti durante il suo periodo di permanenza forzata presso la Stazione Artica Dirigibile Italia a Ny-Alesund, dove dal primo gennaio 2020 ha svolto il ruolo di acting station leader.
“Sarei dovuto tornare in Italia i primi di marzo, la mia permanenza è stata prolungata fino ad aprile per motivi organizzativi e mi sono ritrovato ad essere l’unico italiano della comunità tecnico-scientifica di Ny-Alesund nel momento in cui è scoppiata la pandemia da Covid-19. Nessuno è quindi più potuto venire a darci il cambio e ci siamo così trovati in un doppio isolamento. Ho avuto così la possibilità di proseguire la mia attività, mantenendo la continuità del campionamento di dati e della manutenzione degli strumenti, necessarie allo studio della dinamica dei processi ambientali e dei cambiamenti climatici”. Casula è riuscito a rientrare in Italia solo a giugno: “In questo periodo sono stati fondamentali i legami umani e professionali creati con i colleghi stranieri, l’attitudine al problem solving che caratterizza chi lavora a queste latitudini e la connessione internet, che mi ha permesso di rimanere in contatto con l’Italia”.