Migliori condizioni di lavoro per gli autotrasportatori nell’UE grazie alle nuove regole: l’obiettivo è aiutare i conducenti e contrastare la concorrenza sleale
Con le nuove norme sul trasporto stradale, l’UE vuole mettere fine alla distorsione della concorrenza nel settore e migliorare le condizioni di lavoro degli autotrasportatori
Nella plenaria dell’8 luglio 2020, gli eurodeputati voteranno sul pacchetto mobilità per il trasporto su strada. A giugno 2020 il pacchetto è stato adottato dalla commissione Trasporti. Le nuove norme sono state accordate in via provvisoria con i ministri dell’UE e sono state adottate dal Consiglio il 7 aprile 2020.
Il pacchetto comprende tre elementi chiave: un’applicazione migliore delle regole sul cabotaggio, distacco dei conducenti e tempi di riposo minimi.
L’UE prevede già norme che regolamentano questi aspetti, ma ci sono lacune nella legislazione attuale, che viene applicata in modo diverso dagli stati membri. Le nuove norme forniranno un quadro normativo chiaro e comune per il settore del trasporto su strada.
Ecco una sintesi degli elementi compresi nel pacchetto mobilità.
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Più riposo e tempo a casa
Secondo il nuovo regolamento, i conducenti dovrebbero godere di migliori condizioni di riposo e aver diritto a passare più tempo a casa. Ad esempio, un riposo settimanale di oltre 45 ore non può essere effettuato in un veicolo, ma in un alloggio con servizi adeguati e pagato dal datore di lavoro. Il lavoro dovrebbe essere organizzato in modo tale da ridurre i periodi di assenza da casa per i conducenti.
Per aiutare a individuare violazioni delle norme, saranno distribuiti tachigrafi intelligenti, che registrano gli attraversamenti di confine e altre attività.
- È uno strumento che registra tutte le attività di un veicolo, come distanza percorsa, velocità, tempi di guida e di riposo del conducente
- È obbligatorio installare un tachigrafo digitale su tutti i veicoli industriali con un peso superiore a 3,5 tonnellate
Norme chiare sul distacco dei conducenti
Data la natura del trasporto stradale, occorre rafforzare l’applicazione delle norme del settore per raggiungere un equilibrio tra la libertà degli operatori di fornire servizi transfrontalieri e condizioni di lavoro e protezione sociale adeguate per i conducenti.
Diversamente da altri settori, in genere i conducenti sono inviati in altri paesi tramite contratti di servizi per brevi periodi di tempo. Le norme esistenti in materia di distacco sono attuate in modo diverso e non coordinato dai paesi dell’UE.
- I lavoratori distaccati sono inviati dal datore di lavoro a prestare servizio in un altro stato membro in via temporanea, nell’ambito di un contratto di servizi, in un distacco infragruppo o un contratto di assunzione tramite agenzia interinale.
- A differenza dei lavoratori mobili, i lavoratori distaccati restano nel paese ospite temporaneamente e non entrano a far parte del mercato del lavoro del paese.
- Il settore del trasporto su strada è caratterizzato da una forza lavoro altamente mobile.
Le nuove regole mirano a prevenire approcci nazionali diversi e garantire che i conducenti ricevano una remunerazione equa.
Le nuove norme sul distacco saranno applicate a cabotaggio, operazioni di traporto internazionale (eccetto il transito) e operazioni di trasporto bilaterali (cioè il trasporto dal paese dove è stabilita l’impresa verso un altro paese e viceversa).
Un settore equo e competitivo
Con le norme aggiornate sul cabotaggio, vengono introdotti controlli coordinati da due o più autorità nazionali competenti. Le nuove regole facilitano anche la cooperazione e lo scambio di informazioni tra i paesi membri.
- Il cabotaggio avviene quando un camion straniero effettua consegne nazionali sul territorio di un altro paese dell’UE, subito dopo una consegna internazionale da un altro paese.
- Il cabotaggio aiuta a ridurre i viaggi a vuoto e risparmiare carburante.
- È stato introdotto per la prima volta nel 1990 tramite quote.
- Le norme UE che consentono tre operazioni di cabotaggio in un periodo di sette giorni dalla consegna internazionale rimangono invariate.
- Per evitare il ‘cabotaggio sistematico’, le nuove norme introducono un periodo di pausa di 4 giorni prima di poter effettuare il cabotaggio nello stesso paese con lo stesso veicolo.
- Nel 2017 quasi metà del cabotaggio dell’UE ha avuto luogo in Germania, mentre quasi il 40% è stato effettuato da autotrasportatori polacchi.
Per evitare che gli autotrasportatori usino società di comodo, che falsano la concorrenza, e migliorare le condizioni d’impiego dei conducenti, le nuove norme richiederanno alle imprese di trasporto di svolgere attività sostanziali nel paese membro in cui sono registrate.
Le norme introdurranno anche l’obbligo per i conducenti di ritornare alla sede operativa dell’impresa di trasporto ogni otto settimane.
Le norme saranno estese agli operatori di trasporto che usano veicoli commerciali leggeri oltre le 2,5 tonnellate, che dovranno installare il tachigrafo.
- Le società di comodo sono aziende registrate in un paese, ma che svolgono attività commerciali in un altro paese UE.
- Una società di comodo viene stabilita per eludere le obbligazioni legali che riguardano tassazione, sicurezza sociale, imposta sul valore aggiunto e salario.
- Si tratta di società illegali, che difficilmente vengono individuate, perché la maggior parte dei paesi membri non hanno una definizione giuridica o operativa di società di comodo.
Prossime tappe
Il Parlamento voterà sulle modifiche alle norme durante la sessione plenaria dell’8 luglio. Le nuove regole saranno considerate adottate se nessun emendamento verrà votato con maggioranza assoluta (almeno 353 voti).