Hiv, l’agenzia statunitense Fda approva fostemsavir (Rukobia) in compresse per gli adulti multitrattati con poche opzioni di cura
L’approvazione è stata supportata dai dati dello studio di fase III, BRIGHTE che ha valutato la sicurezza e l’efficacia di fostemsavir in combinazione con una terapia di base ottimizzata (OBT) in adulti HTE che vivono con HIV multifarmaco resistenti all’HIV, molti dei quali avevano una malattia avanzata al momento dell’arruolamento nello studio. Il 60% (n=163/272) degli individui che hanno ricevuto fostemsavir, oltre a una OBT selezionata dallo sperimentatore, ha raggiunto una carica virale dell’HIV non rilevabile e miglioramenti clinicamente significativi del conteggio delle cellule T CD4+ fino alla settimana 96.
Il farmaco appartiene a una nuova classe di antiretrovirali specificamente sviluppati per i pazienti multitrattati che hanno visto fallire i diversi schemi di terapia e che non hanno altre opportunità di cura, i cosiddetti pazienti Highly Treatment Experienced (HTE).
Fostemsavir è un profarmaco della forma attiva temsavir, progettato per superare questa resistenza legandosi alla glicoproteina 120 (gp120) presente sull’involucro virale e impedendo così al virus di attaccarsi ai recettori delle cellule T CD4+ e di fare il suo ingresso nelle cellule dell’ospite.
Il suo meccanismo d’azione esclude la resistenza crociata con altre classi di antiretrovirali e può quindi aiutare i pazienti che sono diventati resistenti alla maggior parte degli altri medicinali.