In Argentina corsi di diritti umani per la polizia: pronto il disegno di legge che prevede la frequenza obbligatoria dopo i casi di violenze degli agenti
Risoluzione pacifica dei conflitti, prevenzione di tortura e maltrattamenti ma anche prospettive di genere e approfondimenti sul quadro normativo nazionale e internazionale: questi alcuni dei corsi che un disegno di legge presentato al parlamento argentino intende rendere obbligatori per i corpi di polizia, sia provinciali che federali. Il disegno di legge per il “Programa nacional de formacion continua en derechos humanos” prevede un corso di formazione obbligatorio da frequentare ogni due anni. Il testo e’ stato presentato dalle deputate dell’Union civica radical (Ucr) Lidia Ascarate e Josefina Mendoza ed e’ stato gia’ ribattezzato “Legge Espinoza”.
Il riferimento, spiega la Dire (www.dire.it), a Luis Espinoza, vittima della violenza della polizia in un caso che ha avuto eco in Argentina, che da oltre 100 giorni e’ sottoposto a un regime di limitazione degli spostamenti per combattere il Covid-19: l’uomo e’ stato sequestrato e ucciso nella regione settentrionale di Tucuman a maggio. Undici agenti sono stati arrestati per l’omicidio. “Stiamo dando un cattivo esempio” ha detto alla stampa locale la parlamentare Ascarate, che ha aggiunto: “Non possiamo piu’ sopportare la violenza dello Stato”.