Uno dei rischi per la salute correlati al caldo è il colpo di calore: attenzione ai sintomi, ecco i possibili rimedi spiegati dagli esperti
Con l’arrivo dei mesi più caldi e l’intensificarsi delle temperature estive, è sempre più alto di rischio di colpi di calore. Per non essere colti impreparati e assumere i comportamenti più adeguati, affrontiamo il tema con la dottoressa Marzia Spessot, responsabile del Programma di medicina di urgenza del Pronto Soccorso dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.
Che cos’è il colpo di calore e quali sono le cause
Il colpo di calore, anche definito ipertermia, è una condizione patologica caratterizzata da un rapido aumento della temperatura corporea che può raggiungere i 40°C. Si manifesta in condizioni ambientali particolari caratterizzate da:
- temperatura elevata
- tasso di umidità elevato
- scarsa ventilazione.
“A seguito di un’esposizione prolungata a tali fattori, può accadere che i meccanismi di termoregolazione del corpo si alterino, impedendo la normale dispersione del calore, che avviene tramite sudorazione e vasodilatazione cutanea, e causando l’innalzamento della temperatura interna” spiega la dott.ssa Spessot.
Quali sono i sintomi e chi ne è colpito
La caratteristica fondamentale è l’aumento della temperatura corporea cui possono essere associati diversi sintomi, tra i quali:
- sensazione di debolezza e confusione
- vertigini
- arrossamento cutaneo
- crampi
- cefalea
- nausea o vomito
- accelerazione della respirazione e del battito cardiaco
- perdita di coscienza, nei casi più gravi.
Tutti possono subire il colpo di calore, ma i soggetti più a rischio sono sicuramente le persone più fragili, cioè gli anziani sopra i 65 anni e i bambini, che hanno un sistema di regolazione della temperatura meno reattivo alle variazioni nelle situazioni di emergenza.
Cosa fare in caso di colpo di calore
“È importante ricordare che non bisogna sottovalutare il colpo di calore e che occorre agire tempestivamente: la temperatura corporea aumenta velocemente, allo stesso ritmo con cui diminuisce la pressione arteriosa.
Inoltre il colpo di calore, se trascurato, può comportare anche danni significativi agli organi interni (reni, polmoni, cuore, cervello) che potrebbero anche condurre alla morte” spiega la dott.ssa Spessot.
Pertanto, occorre sempre rivolgersi ad un medico e, nell’attesa, far distendere la persona colpita a terra con le gambe verso l’alto, in un luogo fresco e ventilato. È possibile tentare di abbassare la temperatura corporea utilizzando degli impacchi freddi su fronte, ascelle e inguini.
Se la persona è cosciente è consigliabile far bere dell’acqua a piccoli sorsi (e mai di liquidi alcolici!).
Come prevenirlo e proteggersi dal caldo
Per prevenire il colpo di calore è possibile adottare delle accortezze e dei comportamenti consapevoli che ne minimizzino il rischio d’insorgenza. Di seguito i consigli dell’esperta:
- non esporsi al sole nei momenti più caldi della giornata
- non praticare sport nelle fasce centrali del giorno
- idratarsi molto bevendo acqua o succhi di frutta
- assumere bevande con micronutrienti e sali minerali, se indicato dal medico, per favorire l’idratazione
- consumare pasti leggeri a base di frutta e verdura
- non vestirsi con abiti troppo pesanti e prediligere gli indumenti chiari, di tessuti naturali.