Il ministro dei Beni culturali Franceschini ha nominato Vincenzo Trione nuovo presidente della Scuola dei beni e delle attività culturali
Il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, ha nominato Vincenzo Trione alla presidenza della “Scuola dei beni e delle attività culturali” a decorrere dal 1° Settembre 2020 per la durata di 4 anni.
“La scuola nasce con la missione di formare e valorizzare le tante professionalità della tutela e della gestione del patrimonio culturale con un forte orientamento alla dimensione internazionale. Nel ringraziare l’arch. Carla Di Francesco, commissario della scuola nell’ultimo anno, auguro buon lavoro a Vincenzo Trione che, sono sicuro, saprà dare un ulteriore impulso alla scuola e traghettarla verso quella che è la sua finalità originaria ossia diventare uno dei principali strumenti per il reclutamento dei funzionari e dei dirigenti del Mibact e rafforzare la diplomazia culturale come strumento di dialogo con le altre culture”. Così il Ministro peri beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini.
Chi è Vincenzo Trione
Vincenzo Trione è professore ordinario di Arte e media e di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università IULM di Milano, dove è Preside della Facoltà di Arti e turismo e coordinatore del Dottorato di ricerca in Visual and Media Studies. È stato Commissario della XIV edizione della Quadriennale di Roma (2003) e Direttore generale di Valencia 09-Confines. Pasajes de las artes contemporaneas (2009). È stato curatore del Padiglione Italia della 56^ Biennale di Venezia – arti visive (2015). Dal 2013 dirige il Dipartimento di ricerca e formazione del Museo d’arte contemporanea Madre di Napoli, che ha portato alla pubblicazione dell’Atlante dell’arte contemporanea a Napoli e in Campania: 1966-2016 (2016). Già membro del Consiglio scientifico della Treccani, è Direttore generale dell’Enciclopedia Treccani dell’Arte Contemporanea. Ha curato mostre in musei italiani e stranieri (tra le altre, El siglo de Giorgio de Chirico presso l’IVAM di Valencia nel 2007, Salvador Dalí nel 2010 e Alberto Savinio nel 2011 entrambe a Palazzo Reale di Milano, e Post-classici al Foro romano e al Palatino di Roma nel 2013). Ha tenuto conferenze e seminari in Italia e all’estero. Ha pubblicato numerosi saggi su momenti e figure delle avanguardie del XX e del XXI secolo.