Alzheimer: Roche acquisisce l’anticorpo UCB0107


Roche acquisisce da UCB i diritti di un nuovo anticorpo monoclonale per il trattamento di pazienti affetti da Alzheimer

Roche acquisisce da UCB i diritti di un nuovo anticorpo monoclonale per il trattamento di pazienti affetti da Alzheimer

UCB ha stipulato un accordo di licenza globale con la consociata di Roche, Genentech, per sviluppare e commercializzare UCB0107, un anticorpo monoclonale sperimentale in fase di sviluppo per le tauopatie, come la paralisi sopranucleare progressiva (PSP) e la malattia di Alzheimer.

L’accordo tra UCB e Genentech
Secondo i termini dell’accordo, Genentech acquisirà i diritti della nuova molecola per la terapia della malattia di Alzheimer e verserà a UCB una somma immediata di 120 milioni di dollari, più altri pagamenti al raggiungimento di determinate milestone di sviluppo e vendita fino a 2 miliardi di dollari. Se il farmaco arriverà sul mercato, Genentech effettuerà poi pagamenti di royalty sulle vendite a favore di UCB.

UCB sarà responsabile della conduzione di uno studio proof-of-concept che valuterà la nuova molecola nella malattia di Alzheimer.  Una volta che i dati saranno disponibili, Genentech avrà la possibilità di rilevare i diritti di sviluppo o di restituire i diritti completi del farmaco a UCB.

L’azienda belga manterrà i diritti per lo sviluppo di UCB0107 nella PSP e ha in programma la conduzione di un trial di fase III, il cui inizio è previsto per il secondo trimestre del 2021.

Il nuovo anticorpo monoclonale anti-Tau
UCB0107 è un anticorpo monoclonale anti-Tau. La proteina Tau stabilizza i microtubuli e se mutata (iperfosforilata) provoca gravi malattie neurodegenerative dette taupatie.

I grovigli della proteina Tau, insieme ai depositi di beta amiloide sono associati alla malattia di Alzheimer. Generalmente, anche se non esclusivamente, la beta-amiloide appare prima nella malattia e la tau appare più tardi.

Il 25 settembre 2019, in occasione del Congresso Internazionale sul Parkinson e i Disturbi del Movimento, di Nizza, UCB ha presentato i nuovi dati di Fase I su UCB0107. Il farmaco sperimentale è risultato ben tollerato, con un profilo di sicurezza accettabile. Lo studio è stato condotto su volontari sani. L’endpoint primario era l’incidenza di eventi avversi, così come altri dati di sicurezza, relativi all’esame neurologico, risonanza magnetica, ECG, chimica clinica, ematologia, coagulazione, analisi delle urine e segni vitali. Gli endpoint secondari includevano misurazioni di parametri farmacocinetici sierici e cerebrospinali.

Lo studio ha valutato 52 adulti sani di sesso maschile. Tutti i partecipanti hanno completato lo studio. L’evento avverso più comune con UCB0107 e placebo è stato il mal di testa, osservato rispettivamente nel 15,8% e 35,7%. Vale la pena sottolineare che più del doppio delle persone che hanno ricevuto il placebo rispetto al farmaco ha riportato questo evento avverso.

“Siamo entusiasti che Roche e Genentech, con la loro profonda e ampia esperienza, capacità e know-how nella malattia di Alzheimer, collaboreranno con UCB su UCB0107 con l’ambizione condivisa di offrire alle persone affette da questa malattia una nuova opzione di trattamento”, ha detto Charl van Zyl, vice presidente esecutivo di UCB e primario di neurologia.

James Sabry, a capo di Roche Pharma Partnering a livello globale, ha dichiarato: “Stiamo continuando a esplorare nuove molecole che agiscono a livello dei pathway coinvolti nella malattia di Alzheimer. Siamo lieti di intraprendere questo viaggio insieme a UCB per contribuire ad espandere il nostro impegno nell’ambito della proteina tau. Speriamo che questa collaborazione con UCB porti allo sviluppo di un farmaco in grado di modificare la malattia, che possa avere un impatto positivo su milioni di persone affette da Alzheimer”.