Dopo il lockdown Milano è la città più cara per vivere


Milano è la città più cara per costo della vita dopo il lockdown: a Napoli il costo minore per i generi alimentari, a Pescara per i servizi

Milano è la città più cara per costo della vita dopo il lockdown: a Napoli il costo minore per i generi alimentari, a Pescara per i servizi

Milano è la città d’Italia dove vivere costa di più nella fase post-Covid. Napoli quella che vanta i prezzi più bassi per i prodotti alimentari, mentre Pescara è la città più conveniente sul fronte dei servizi. Lo afferma il Codacons, che ha realizzato un dettagliato studio su prezzi e tariffe in vigore in Italia nel mese di giugno in 18 grandi città dislocate su tutto il territorio.

“Abbiamo preso in esame un paniere composto da 31 voci tra beni e servizi, per verificare il livello medio di prezzi e tariffe in vigore nelle principali città e capire quale fosse il costo della vita nella fase post-Covid e le differenze esistenti tra le varie aree del paese – spiega il presidente Carlo Rienzi – Emerge così che, per acquistare lo stesso paniere di prodotti e servizi, nella città più cara si spendono in media 262 euro in più rispetto a quella più economica, e se nel sud Italia risulta sensibilmente più economico mangiare, si paga però molto più per la tariffa rifiuti”.

Nel dettaglio Milano risulta la città più costosa, con una spesa pari a 853,43 euro per l’acquisto dell’intero paniere, seguita da Cagliari (821,37 euro) e Napoli (819,53 euro): tuttavia su queste ultime due città incide in modo pesante la spesa per la Tari, che risulta la più elevata tra le città prese in esame. Pescara, con una spesa media pari a 590,97 per l’acquisto dei beni e servizi oggetto di indagine, è la provincia più economica.

Sul fronte degli alimentari, Napoli è in vetta alla classifica delle città più convenienti: qui per acquistare frutta, verdura, carne e pesce si spendono complessivamente 72,24 euro, e solo pochi centesimi in più a Catanzaro (73,17 euro). Milano la più costosa (109 euro) seguita da Aosta (97,13 euro).

Ma dall’indagine Codacons emergono altri dati interessanti: ad esempio andare dal dentista costa meno a Palermo (63 euro circa) e per lo stesso servizio (otturazione) si spende quasi il triplo ad Aosta (174 euro); per riparare l’auto conviene andare ad Ascoli Piceno (meno di 26 euro il costo per convergenza ed equilibratura), il caffè al bar è meglio prenderlo a Catanzaro (0,80 euro in media) mentre a Trento le donne spendono più del resto d’Italia per tagliare i capelli (in media 23,80 euro). Genova la città con i prezzi più elevati di benzina e gasolio, Torino quella più economica per i servizi di tintoria.