Stephane Fert in libreria con “Pelle di mille bestie” fuori per Tunuè: una nuova storia sul rovesciamento dei ruoli e dell’identità femminile
Quali sono le fiabe di oggi? L’interrogativo è oggetto di studio tra autori di ogni angolo del mondo. A prescindere dai grandi classici, pur sempre intramontabili, scrittori e fumettisti contemporanei lavorano duro per abbattere stereotipi e convenzioni, riuscendo nell’ardua missione del “provocare” i più tradizionalisti ma anche di aprire nuovi scenari a generazioni che crescono. Tra questi c’è l’illustratore e fumettista francese Stephane Fert che, dopo il successo di Morgana, torna con il graphic novel “Pelle di mille bestie”. Fuori per Tunué, l’autore continua la sua ricerca nella complessa e affascinante identità femminile rovesciando ruoli e luoghi comuni. Nel nuovo romanzo grafico scrive e disegna un adattamento superbo della fiaba Dognipelo dei fratelli Grimm, parlando al cuore del lettore degli anni Duemila e modulando consapevolezza di genere, umorismo, attenzione per i dettagli, personaggi articolati e ben caratterizzati.