Barella-Vidal-Kanté: un centrocampo nerazzurro con questi tre interpreti insieme può far sognare per davvero i tifosi dell’Inter
Mancano più di tre mesi al 25 dicembre, eppure Antonio Conte ha già scritto la sua letterina a Babbo Natale Zhang per chiedergli, senza mezzi termini, di anticipare direttamente a settembre i regali che avrebbe dovuto scartare sotto l’albero. Il mister leccese, che ha giurato amore all’Inter per un altro anno ancora, ha le idee chiare, chiarissime: se si vuole vincere, e non essere i primi tra i perdenti, è necessario smontare completamente il centrocampo e ricomporlo a mo’ di mosaico impiegando nuove e pregiate tessere. Per capirsi, giocatori tipo Borja Valero, che con un post ha salutato la Beneamata, Brozović, probabile partente a causa dei suoi comportamenti spesso sopra le righe, e Gagliardini, oggi potenzialmente sul mercato, non sono sufficienti per battere la super Juve e provare ad arrivare in fondo alla Champions. Conte sulla sua personalissima letterina – ora ve lo sveliamo – ha scritto con grafia chiara i nomi e cognomi dei seguenti giocatori: Arturo Vidal e N’Golo Kanté. Questi due mediani (e che mediani) sono quelli che il c.t vorrebbe affiancare all’astro nascente Nicolò Barella in modo da far crescere il ragazzo ex Cagliari e disporre al contempo di una linea davanti alla difesa di qualità e di quantità. Immaginatevi loro tre in campo affiancati dal forte Hakimi e, forse, dall’esperto Kolarov! Non male davvero, anche se prima di sognare c’è da lavorare duramente per tentare di convincere il cileno e il francese di origini maliane a vestire nerazzurro.
Arturo Vidal: la situazione
Arturo Vidal sembrerebbe destinato finalmente a giocare nell’Inter, come da un anno a questa parte vorrebbe il suo più grande estimatore Antonio Conte. Secondo i ben informati siamo già alle battute finali: il cileno prima di sbarcare a Milano dovrà trovare un accordo con il Barcellona per ottenere una lauta buonuscita, ma sembra cosa fatta. L’operazione insomma è destinata a concretizzarsi, anche se i blaugrana vorrebbero in qualche modo provare a monetizzare l’addio del forte centrocampista. Il rischio che la trattativa salti è comunque bassissimo.
N’Golo Kanté: la situazione
Se Vidal può dirsi quasi interista, nel caso di N’Golo Kanté ci sarà da sudare: per acquistare il mediano tuttofare sono infatti necessari almeno 50 milioni di euro che la Beneamata potrebbe reperire o dalla cessione di Brozović, direzione Bayern Monaco, oppure da quella di Škriniar, che ha perso definitivamente la titolarità dopo che il c.t ha deciso di puntare in Europa League sul trio Bastoni-Godín-De Vrij, che ha estimatori all’estero tra cui Pep Guardiola. Una volta ottenuto il cash necessario bisognerà convincere il Chelsea a lasciare andare il francese, anche se non dovrebbe essere difficile visto che le società di Premier League solitamente al giusto prezzo non trattengono nessuno. Di sicuro non ci saranno margini di manovra per inserire contropartite tecniche, questo va detto. E se l’Inter offrisse ai Blues addirittura 70 milioni di euro per aggiudicarsi sia Kanté sia Emerson Palmieri? Possibilissimo, d’altronde la proprietà cinese è una tra le proprietà economicamente forti della nostra A e può permettersi di fare “doppietta”.
Che centrocampo con i fiocchi sarebbe!
Se tutto dovesse andare per il verso giusto, e da appassionati di calcio ce lo auguriamo vivamente, il nuovo centrocampo nerazzurro, formato da Barella, Vidal, Kanté e dagli esterni di fascia Hakimi e Kolarov (?), permetterebbe all’armata di Conte di fare il definitivo salto di qualità. Vincere e sovrastare l’avversario sarebbe il minimo per una squadra le cui quote scommesse diverrebbero assolutamente appetibili per gli scommettitori che amano andare sul sicuro. D’altronde la mediana dell’Inter, così composta, spaventerebbe anche la Juventus prima della classe! Non dimentichiamoci poi che in avanti ci sarà ancora una volta il duo Lukaku-Lautaro, dioscuri del goal, e dietro un centrale fortissimo come Stefan de Vrij e un esterno di prospettiva come Bastoni. l’Inter, se sarà questa, partirà decisamente in pole position.
Una mediana che la scorsa stagione ha dato tutto
La stagione calcistica si è conclusa da poco, eppure è già tempo di bilanci. Alcuni interpreti della linea mediana nerazzurra hanno dato più del 100% riuscendo letteralmente a superarsi: ci riferiamo a Gagliardini e Valero che, quando chiamati in causa, si sono impegnati talmente tanto da nascondere i loro limiti, nel primo caso di natura tecnica e nel secondo caso dovuti all’età che avanza. Non funzionali al progetto di Conte hanno comunque permesso all’Inter di conquistare il secondo posto in campionato e la finale di Europa League. Se il tecnico leccese non finirà mai di ringraziarli, come accaduto in occasione di una conferenza stampa in cui ha elogiato in particolare lo spagnolo ex Fiorentina, d’ora in poi dovranno giocare centrocampisti in grado di fare la differenza dal primo al novantesimo minuto. Tradotto: se Vidal e Kanté dovessero arrivare, saranno loro, insieme a Barella, a presidiare quella zona di campo in cui l’Inter si è dimostrata carente.
Ed Eriksen in tutto questo?
Da salvatore della patria a oggetto misterioso: ecco a voi l’Eriksen nerazzurro che con Conte non sta trovando né continuità né una precisa collocazione in campo. Il danese nei piani del club avrebbe dovuto alzare il livello della squadra e così non è stato. Non a caso abbiamo detto “nei piani del club”, perché l’attuale tecnico interista nel suo 3-5-2 non sa cosa farsene di un trequartista. Scusate la brutalità ma a Christian, giocatore secondo noi fortissimo, è stato spesso preferito Borja Valero e un Alexis Sánchez facente funzione di trait d’union tra centrocampo e attacco. Visto il poco utilizzo dell’ex Tottenham è molto probabile che si stia pensando di cederlo, magari come contropartita per arrivare a qualche big che non ti aspetti. A nostro avviso il numero 24 difficilmente potrà giocare titolare la prossima stagione, soprattutto se la mediana verrà completamente sconvolta. Se Conte avesse lasciato, come sembrava scontato, allora in quel caso sarebbe probabilmente divenuto il perno dalla nuova Inter di mister Allegri che non avrebbe potuto prescindere dalla sua qualità. Le cose invece sono andate diversamente, e ora siamo in attesa di capire non solo quale futuro attende Eriksen ma se davvero potremo mai vedere in campo il trio Barella-Vidal-Kanté. Dai loro piedi passerebbe il definitivo salto di qualità dell’Inter, inutile nasconderlo.