Silvio Berlusconi ancora ricoverato al San Raffaele dopo la positività al Covid-19. Il nuovo bollettino: “Quadro clinico in costante evoluzione favorevole”
“Nel bollettino di oggi, martedì 8 settembre 2020, possiamo confermare l’osservazione di un quadro clinico in costante evoluzione favorevole. Tutti i parametri clinici ed ematochimici monitorati sono rassicuranti”. Cosi’ il professor Alberto Zangrillo, responsabile dell’U.O. di terapia intensiva generale e cardiovascolare dell’Irccs Ospedale San Raffaele, sulle condizioni di Silvio Berlusconi.
L’ex premier, dopo la positività al Covid-19 e l’aggravamento delle condizioni di salute, è stato trasferito al San Raffaele lo scorso 4 settembre.
Ieri il bollettino sullo stato di salute del leader di Forza Italia, spiega la Dire (www.dire.it), riferiva di una “quarta giornata dalla diagnosi di polmonite bilaterale SARS-COV-2 relata. Il quadro clinico complessivo appare in miglioramento ed è coerente con l’evidenza ematochimica e la ripresa di una robusta risposta immunitaria specifica, associata a riduzione degli indici di flogosi”.
In un colloquio telefonico avuto con La Stampa, prima della notizia del suo ricovero, Berlusconi spiegava di sentirsi “non al 100 per cento, ma mi sento solo un po’ debole. Per il resto, ho avuto la febbre, ma è passata. Ho avuto dolori ai muscoli e alle ossa, ma sono passati. Soprattutto, come le ripeto, se guardo alle sofferenze di tanta altra gente…”
Berlusconi aveva poi aggiunto: “Certo, non ci voleva. Ma combatto come sempre. Ne ho passate tante, supererò anche questa…, sto abbastanza bene, non mollo e anche stavolta non riuscirete a liberarvi di me…”.