A Milano è stata un’estate più calda e piovosa della norma: i dati dell’Osservatorio Meteorologico Milano Duomo
La fase perturbata e con temperature leggermente al di sotto delle medie con cui si è conclusa a Milano l’estate meteorologica non deve ingannare. Con una temperatura media di 24.9°C, superiore di 0.8°C al CLINO, il valore tipico del trentennio di riferimento*, la stagione compresa tra il 1° giugno e il 31 agosto 2020 è stata infatti più calda della norma.
Secondo le rilevazioni della Fondazione OMD – Osservatorio Meteorologico Milano Duomo, in particolare della centralina di Milano Centro (presso la sede centrale dell’Università degli Studi), se giugno si è chiuso con una temperatura media perfettamente in linea con il valore tipico del periodo (22.6°C), luglio e soprattutto agosto lo hanno superato, facendo registrare una temperatura media rispettivamente di 25.9°C (+0.6°C rispetto al CLINO) e 26.3°C (contro i 24.5°C di riferimento).
Pur non avendo raggiunto i valori record del 2019 e del 2017, quindi, anche il trimestre dell’estate 2020 è stato caratterizzato da temperature più elevate di quelle tipiche del periodo, allineandosi così alle estati dell’ultimo decennio che, ad eccezione di quella del 2014, nel capoluogo lombardo si sono sempre chiuse con valori medi superiori a quelli di riferimento.
Non sono mancate le ondate di calore, in particolare tra la fine di luglio e gli inizi di agosto, tra la prima e la seconda decade di agosto e agli inizi della terza decade dello stesso mese. Proprio durante una di queste fasi si sono registrate la temperatura massima assoluta della stagione, 37.3°C il 1° agosto (un dato superiore di circa 6°C al CLINO), e la minima più alta del trimestre, 26.4°C il 31 luglio (la minima di riferimento dell’ultima decade di luglio è 21.2 °C). Nel mese di luglio, inoltre, la temperatura massima non è mai stata inferiore ai 25.9 °C.
Si sono verificate anche fasi più fredde, in particolare tra la prima e la seconda decade di giugno, quando è stata registrata la minima assoluta del trimestre (14.2°C il giorno 11); il 4 giugno è stata rilevata invece la temperatura massima più bassa della stagione (19.2°C).
Per quanto riguarda le precipitazioni, il trimestre ha chiuso con 354.4 mm cumulati, circa 135 mm al di sopra del valore CLINO. I tre mesi hanno avuto comportamenti molto diversi tra di loro, ma tutti sono stati caratterizzati dalla presenza di fenomeni intensi, con precipitazioni abbondanti concentrate in brevi intervalli di tempo; spesso accompagnate, come è tipico nella stagione estiva, da fenomeni temporaleschi e in qualche occasione anche da grandine.
Mentre a giugno e luglio il cumulato di pioggia (rispettivamente 143.3 e 133.8 mm) è stato più del doppio rispetto a quello di riferimento, agosto si è concluso invece con 77.3 mm di pioggia, un valore leggermente inferiore a quello tipico del periodo; di questi ben 35.6 mm sono caduti nella sola giornata del 3 agosto. Il record di giorno più piovoso del trimestre spetta tuttavia al 24 luglio, con 63.2 mm cumulati: un quantitativo che ha causato anche parecchi disagi in città.
L’andamento delle precipitazioni è stato spesso discontinuo: a giugno le piogge si sono concentrate tra il 2 e il 19 del mese, un periodo a cui sono seguiti undici giorni senza precipitazioni; ad agosto i giorni consecutivi senza precipitazioni sono stati addirittura quattordici (dal 14 al 27).
*L’Organizzazione Meteorologica Mondiale usa come parametro di riferimento la media del trentennio 1981–2010 definita Climatological Normal (CLINO).