Niente recupero del test di Medicina per i candidati positivi al Covid. Il ministro Manfredi: “Serve una soluzione giuridica”
Per chi è stato escluso dai test per l’ammissione a Medicina a causa del Covid oggi è escluso un recupero della prova, ma “se si trovasse una soluzione giuridica che garantisca i diritti sia dei quarantenati che di tutti gli altri, a quel punto sicuramente daremo disponibilità“. Lo afferma il ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, a margine della presentazione del progetto Lotto 1 del Tecnopolo di Bologna. Quello degli esclusi dai test “è un argomento che mi sta molto a cuore ma bisogna inquadrare il contesto”, sottolinea Manfredi.
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“Da un punto di vista emotivo siamo molto vicini a questi ragazzi che hanno avuto questa vicissitudine perché ammalati o in quarantena”, continua il ministro, aggiungendo che “sono un numero piccolissimo però sicuramente sono alla nostra attenzione”.
Dai dati a disposizione, “si tratta di 40 o 41 persone su 66.000 candidati”, ricorda il ministro, rimarcando che “dobbiamo operare in una logica di diritto e dobbiamo garantire pari opportunità per tutti i 66.000 candidati”. Quello di cui si parla “non è un esame ma un concorso di ammissione, c’è una differenza enorme- sottolinea Manfredi- perché l’esame uno lo può ripetere non essendoci un numero di posti che va coperto”.
Mentre “il parere che ci è stato dato dalla funzione pubblica è che quando si fa un concorso”, continua il ministro, “la malattia non è motivo per poter richiedere la ripetizione della prova. E’ capitato a chiunque di noi in qualche occasione”: per un infortunio o per un aereo perso “a nessuno è stato mai concesso di ripetere un concorso”.
Lo stesso vale per l’ammissione a Medicina: “In un’ottica di parità di condizioni con gli altri 66.000 meno 41- afferma il ministro- al momento ripetere la prova non è possibile“. Perchè altrimenti “dovrebbero ripeterla tutti coloro che non hanno partecipato perchè erano ammalati o avevano degli altri impedimenti paragonabili a una malattia”.
Questo in un concorso “non è possibile perché la norma prevede che non possa avvenire, quindi al momento- conclude Manfredi- non c’è una soluzione giuridica che consenta di poter ripetere la prova. Se ci saranno situazioni e decisioni diverse, le valuteremo“.