Galleria Accademia: riaperte sale Giotto e Orcagna


Alla Galleria dell’Accademia di Firenze riaprono le sale Giotto e Orcagna dedicate alla pittura del Duecento e Trecento: orari e informazioni utili

Galleria dell'Accademia di Firenze: riapertura sale Giotto e Orcagna

I visitatori potranno tornare ad ammirare, da vicino, nella sala di destra, i capolavori di Giotto e della sua scuola mentre, in quella di sinistra, le opere di Giovanni da Milano e dei fratelli Orcagna. Tra i dipinti di questi grandi maestri toscani, qui conservati, troviamo un prezioso frammento di affresco di Giotto raffigurante una testa di pastore e armenti, accompagnato da preziose opere dei suoi diretti seguaci, come le numerose formelle polilobate di Taddeo Gaddi, raffiguranti storie di Cristo e di San Francesco, provenienti dalla sagrestia della Basilica di Santa Croce di Firenze, oppure la grande croce dipinta di Bernardo Daddi.

Nell’altra sala sono esposti altrettanti capolavori di cui ricordiamo la splendida Deposizione di Giovanni da Milano, datata 1365, e la monumentale Incoronazione della Vergine di Jacopo di Cione, fratello di Nardo e Andrea Orcagna, nota coma la Pala della Zecca, così denominata per essere stata commissionata dalla zecca fiorentina, intorno al 1373 circa. In questa sezione della Galleria dell’Accademia, si trova anche il trittico della Pentecoste, realizzata da Andrea Orcagna, opera tra le più rappresentative della straordinaria collezione di fondi oro del museo, che è stata soggetto di un importante restauro terminato proprio l’anno scorso.

Orario di apertura al pubblico:

Dal martedì alla domenica, dalle ore 9.00 alle ore 18.00

Lunedì chiuso.

L’ultimo ingresso consentito sarà 30 minuti prima della chiusura.

È raccomandata la prenotazione (€ 4,00) tramite Firenze Musei, tel. +39 055 294883, oppure acquistando il biglietto tramite la piattaforma B-Ticket

http://www.galleriaaccademiafirenze.beniculturali.it/galleria/1/visita/

Si ricorda inoltre la diminuzione del costo del biglietto intero da € 12,00 a € 8,00, ferme restando le gratuità di legge e le riduzioni già in atto.