A Ivrea ICO Valley – Human Digital Hub ha presentato il piano industriale 2020-2023: investimenti sul territorio e sul made in Italy
Un importante lavoro di squadra, svolto nel clima di collaborazione tipico di comunità “aperte” capaci di tradurre le potenzialità di un territorio unico in un progetto di riferimento per le generazioni future, a livello nazionale e internazionale.
Con queste parole è stato introdotto il piano industriale 2020-2023 di ICO Valley – Human Digital Hub, presentato nei giorni scorsi a Ivrea, nell’ambito della seconda riunione del Comitato Promotore che ha indicato Virginia Tiraboschi, ideatrice del progetto, nel ruolo di Presidente. L’obiettivo è quello di valorizzare l’eredità industriale, la cultura manageriale, umana e sociale di Olivetti, nell’ambito di un Hub Digitale Nazionale, che sia riferimento per le eccellenze italiane delle PMI e degli Artigiani. Dopo la presentazione del 10 luglio scorso, ICO Valley ha raccolto il sostegno istituzionale di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Ivrea, Confindustria Canavese e l’importante collaborazione industriale e culturale di Olivetti S.p.A.
«I prossimi mesi ci vedranno fortemente impegnati – ha spiegato Virginia Tiraboschi neo Presidente designata dal Comitato promotore – in un progetto solido di investimenti per il territorio e per lo sviluppo digitale del Made in Italy, mettendo al centro della crescita l’innovazione, la creatività e la capacità artigianale dei digitalmakers, divenendo un luogo importante di riferimento nelle proposte regionali di candidatura di European Digital Innovation Hub».
Due i driver di attrazione al centro del piano industriale 2020-2023: da un lato l’ACCADEMIA DIGITALE focalizzata sull’alta formazione nel digitale e più in generale nell’economia immateriale, coordinata da Torino Wireless, in stretta collaborazione con il Politecnico e con l’Università degli Studi di Torino, Ires Piemonte e Talent Garden, dall’altro un INCUBATORE/ACCELERATORE DI STARTUP per supportarne lo sviluppo attraverso specifici programmi di crescita, servizi professionali dedicati e opportunità di finanziamento di CDP e altri investitori.
ICO Valley svilupperà il modello di attrazione di imprese e di gestione del parco tematico in collaborazione con importanti realtà del territorio quali il Bioindustry Park, il Parco Scientifico e Tecnologico specializzato nel settore Life Sciences di Colleretto Giacosa, che ha saputo coniugare con successo interessi dell’industria e interessi generali, garantendo ricadute positive sul territorio.
Su questo modello ICO Valley si doterà di una struttura organizzativa finalizzata alla gestione degli investimenti, degli spazi e dei servizi messi a disposizione delle aziende insediate, a cui affiancherà lo sviluppo di una strategia di marketing mirata alla crescita del piano.
Con circa 30.000 mq di spazi distribuiti su sei piani di Palazzo Uffici, ex sede Olivetti di via Jervis, si occuperà di attrarre e far crescere le imprese, anche con progetti di insediamento personalizzati, della gestione integrata dell’immobile a garanzia della funzionalità del sito, della qualità dei servizi agli insediati, compresi servizi di connettività e networking. Il progetto prevede ampi spazi destinati alla formazione, così come luoghi condivisi tra le aziende, per un miglior sharing di competenze e esperienze, e la realizzazione di servizi complementari e aree destinate all’hospitality. Da luglio ha già raccolto l’interesse di enti formativi, Software house leader in Europa, Start-up, Enti pubblici, aziende dell’innovazione tecnologica e start-up.
«Il modello di progettazione partecipata e di integrazione delle competenze rappresenta la cifra distintiva di ICO Valley – spiega la Senatrice Tiraboschi – A partire dall’importante coinvolgimento di Prelios SGR in qualità di società di gestione del Fondo Anastasia proprietario degli immobili, ha visto la partecipazione e la condivisione di importanti realtà pubbliche, dell’associazionismo e private, a livello sia locale sia nazionale. In questa fase un ruolo fondamentale avranno partner dall’alto valore tecnico e di indirizzo quali Atenei, Fondazioni ITS, Poli di Innovazione, IIT (Istituto Italiano di Tecnologia), Digital Innovation HUB e Torino Wireless così come rappresentanze istituzionali dei settori produttivi che saranno rappresentati nei Gruppi di Lavoro tematici».
«Il Politecnico di Torino – ha sottolineato il Rettore prof. Guido Saracco – intende contribuire al successo della iniziativa ICO Valley innanzitutto operando nel settore del supporto alla innovazione e alla formazione professionalizzante e continua, di concerto con le istituzioni già presenti nel territorio. Nello spirito del conseguimento di quell’impatto sociale che il nostro ex Allievo Adriano Olivetti perseguiva nella sua azione imprenditoriale, co-progetteremo con il territorio eporediese percorsi formativi innovativi e la realizzazione di laboratori multifunzionali nell’area dell’ICT votati alla ricerca applicata e al supporto alla innovazione. Sono allo studio anche percorsi formativi accademici innovativi con i Politecnici di Milano e di Bari che potranno eventualmente avere casa ad Ivrea, già nostra sede nel passato».
I gruppi di Lavoro opereranno perseguendo obiettivi realizzabili e definiti del tempo, negli ambiti tematici di: Cultura, Turismo, Made In Italy – Economia Digitale e Patrimonio Immobiliare, Infrastrutture e Logistica – Intelligenza Artificiale, Start-Up e Acceleratore – Alta Formazione, Lifelong Learning – Life sciences e digitale – Digitale Sociale.
Entro la fine dell’anno sarà presentato il risultato del piano complessivo, raccogliendo e mettendo a confronto le proposte e i progetti presentati dai gruppi di lavoro, per arrivare alla definizione di ulteriori iniziative, anche attraverso la definizione di tempi e costi di attuazione e altresì ampliando la ricerca di fonti di finanziamento, ad integrazione delle risorse private già destinate.