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Artrosi al ginocchio: benefici da estratto di curcuma

Studio ha dimostrato la forte affidabilità dei dispositivi indossabili per valutare a casa la mobilità dei pazienti affetti da artrosi

Artrosi al ginocchio: meno dolore con l’estratto di curcuma secondo uno studio australiano pubblicato su Annals of Internal Medicine

Negli anziani con dolore al ginocchio correlato all’osteoartrite l’estratto di Curcuma longa, comunemente noto come curcuma, ha performato meglio del placebo nel ridurre il dolore ma non ha avuto un impatto significativo sul versamento del ginocchio, sulla sinovite o sulla composizione della cartilagine. Sono i risultati di uno studio australiano pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine.

Nonostante l’elevato onere della patologia, attualmente non sono disponibili farmaci modificanti la malattia approvati per il trattamento dell’osteoartrosi. I comun i trattamenti a base di paracetamolo e FANS hanno solo effetti lievi/moderati e sono associati a effetti collaterali. C’è quindi una necessità urgente di farmaci più sicuri ed efficaci per il trattamento di questa condizione.

«Le attuali opzioni farmacologiche per il trattamento dell’osteoartrosi sono solo moderatamente efficaci e sono controindicate nei pazienti con comorbidità, oltre a essere spesso associate a eventi avversi» ha dichiarato l’autore senior dello studio Benny Antony del Menzies Institute for Medical Research presso la the University of Tasmania a Hobart, Australia.

Curcuma efficace nel ridurre il dolore
I ricercatori hanno reclutato 70 pazienti di età pari o superiore a 40 anni con dolore al ginocchio con un valore di 40 mm o superiore su una scala analogica visiva (VAS) ed evidenza ecografica di versamento. I soggetti sono stati assegnati in modo casuale in un rapporto 1:1 a ricevere due capsule contenenti 1.000 mg di curcuma o placebo al giorno per 12 settimane.

Quanti sono stati trattati con curcuma hanno migliorato in misura significativa i punteggi VAS, con una riduzione media di 9,1 mm, e lo stesso per i punteggi relativi al dolore al ginocchio in base al Western Ontario and McMaster Universities Osteoarthritis Index (WOMAC) (-47,2 mm). Inoltre quattro pazienti nel gruppo curcuma hanno interrotto o ridotto il consumo di FANS e/o paracetamolo che stavano utilizzando prima dello studio.

La curcuma non ha tuttavia mostrato di influenzare gli aspetti strutturali dell’osteoartrosi del ginocchio, come il gonfiore articolare o la composizione della cartilagine valutate utilizzando la risonanza magnetica. Non sono infatti risultate significative le differenze nel volume del versamento (3,2 ml) e nel tempo di rilassamento della cartilagine femorale laterale (-0,4 millisecondi) tra i due gruppi.

Secondo quanto riportato dai ricercatori, 14 pazienti nella coorte Curcuma longa e 18 nella coorte placebo hanno riportato almeno un evento avverso durante lo studio, perlopiù di carattere gastrointestinale o muscolo-scheletrico. In due pazienti nel gruppo placebo sono stati segnalati eventi avversi gravi che non sono stati considerati correlati al trattamento.

Servono ulteriori studi
Sono necessari studi multicentrici con campioni di dimensioni maggiori e una lunga durata del follow-up per valutare il significato clinico dei risultati, ha affermato Romy Lauche, vicedirettore della ricerca presso il National Center for Naturopathic Medicine della Southern Cross University di East Lismore, NSW, Australia, non coinvolto nello studio.

Gli integratori e i prodotti a base di erbe sono una delle tante opzioni alternative alle terapie farmacologiche, e in una certa misura la scelta del trattamento per l’artrosi del ginocchio può dipendere dalle preferenze dei singoli pazienti, ha detto Lauche, ricordando che una migliore gestione dello stile di vita intervenendo su attività fisica, perdita di peso, dieta e gestione dello stress è raccomandata come trattamento di prima linea per l’artrosi del ginocchio.

«Gli integratori e gli antidolorifici possono essere in grado di supportare le persone con artrosi, riducendo il dolore e aiutandole a essere di nuovo fisicamente attive» ha commentato. «Tuttavia l’efficacia di queste soluzioni varia molto da individuo a individuo e i pazienti potrebbero dover provare diversi approcci per trovare la migliore strategia per gestire la loro condizione, prima di considerare trattamenti invasivi come la chirurgia sostitutiva articolare».

Antony ha fatto presente che sono oltre 300 milioni i casi di artrosi del ginocchio in tutto il mondo e che questa condizione è sempre più riconosciuta come una malattia grave. «La durata massima degli studi esistenti è al massimo di 16 settimane» ha concluso. «Intendiamo condurre uno studio clinico multicentrico più ampio e con più lunga durata del follow-up per dimostrare il potenziale dell’estratto di Curcuma longa come trattamento modificante la malattia per l’artrosi del ginocchio».

Riferimenti

Wang Z et al. Effectiveness of Curcuma longa Extract for the Treatment of Symptoms and Effusion-Synovitis of Knee Osteoarthritis: A Randomized Trial. Ann Intern Med. 2020 Sep 15.  Leggi

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