BergamoScienza: un’inaugurazione con cinque premi Nobel per la XVIII edizione (3-18 ottobre) e la prima volta di Elizabeth Blackburn
L’emergenza sanitaria non ferma BergamoScienza, il festival di divulgazione scientifica organizzato dall’Associazione BergamoScienza, che, mettendo al primo posto la sicurezza del suo pubblico, si sposta sul web per un’edizione speciale, tutta in digitale, da sabato 3 a domenica 18 ottobre 2020 (www.bergamoscienza.it).
Sabato 3 ottobre un’inaugurazione d’eccezione per questa edizione del festival, con cinque Premi Nobel che si collegheranno in livestreaming per raccontare la loro visione del futuro. Per la prima volta nel panel di BergamoScienza Elizabeth Blackburn, Premio Nobel 2009 per la Medicina. Con lei, volti già noti al pubblico del festival: Martin Chalfie, Premio Nobel 2008 per la Chimica; Barry Marshall, Premio Nobel 2005 per la Medicina; Craig Mello, Premio Nobel 2006 per la Medicina; Jack Szostak, Premio Nobel 2009 per la Medicina. Intervistati da Gianvito Martino e Mario Salvi, in collegamento dal Teatro Sociale di Bergamo, ci racconteranno la loro visione del futuro in un intenso dialogo fra comunità scientifica e società, con al centro il valore della scienza: non solo per la sua capacità di produrre avanzamento della conoscenza e nuove soluzioni tecnologiche, ma soprattutto per diffondere un modo di pensare, di comportarsi, di scegliere e prendere decisioni consapevoli.
Inoltre, collegamenti live con: il regista Premio Oscar 2002 Ralph Eggleston, intervistato da Giuliana Galati ed Edwige Pezzulli divulgatrici scientifiche di Superquark+; il creatore dei Premi IG-Nobel Marc Abrahams con il Premio IG-Nobel 2019 per la Medicina Silvano Gallus e il fisico teorico Alessandro Pluchino, Premio IG-Nobel 2010 per il Management accompagnati dall’astrofisico Luca Perri e dallo storico della scienza Adrian Fartade. Gli ospiti d’eccezione del premio IG-Nobel ci faranno scoprire quanto alcune ricerche non siano inutili ma nascondano insegnamenti scientifici che “prima fanno ridere e poi danno da pensare”.
Bergamo è stata la prima città a ospitare un grande evento culturale di divulgazione, il primo festival scientifico in Italia che ogni autunno invita i grandi della scienza a livello mondiale, ad oggi si contano ben 26 Premi Nobel arrivati in città. Il festival coinvolge un pubblico ampio, di tutte le età, in quindici giorni di conferenze e laboratori online.
Mai come ora è necessario mettere la scienza al centro: ciò è vero non solo in termini di avanzamento della conoscenza, che produce nuove soluzioni tecnologiche, ma soprattutto come modo di pensare, di comportarsi, di scegliere. In questo periodo si stanno accelerando trasformazioni già intercettate dal festival nelle scorse edizioni, come quelle relative al clima e alla tutela del nostro pianeta su cui si torna a riflettere; nel palinsesto 2020 si affronteranno anche altre tematiche fondamentali per la società di oggi, come le nuove forme di socialità digitale, la medicina personalizzata e di genere, l’invecchiamento della società, le sfide ambientali e il problema della cyber sicurezza, per citarne solo alcune.