Alessandro Di Battista lancia un messaggio al Movimento 5stelle: “Alleanza col Pd morte nera, faremo la fine dell’Udeur”
“Io penso che così si andrà verso un indebolimento del M5s e diventerà magari un partito come l’Udeur, buono forse più per la gestione di poltrone e di carriere e non e’ quello per il quale io ho combattuto”. Così Alessandro Di Battista a ‘Piazzapulita’ su La7.
“Fico e Di Maio parlano di gestione collegiale – aggiunge l’esponente pentastellato come riferisce la Dire (www.dire.it) -, è un po’ come tornare ai tempi del direttorio. Ci sono alcune persone che sono sempre state contrarie al capo politico, come Nicola Morra, altre in questo momento spingono per la leadership collegiale perché c’è il pericolo che possa diventare, io, questa è la verità”. “Penso che l’alleanza strutturale con il Pd sia per noi la morte nera“, ha aggiunto.
La replica di Mastella
Clemente Mastella non prende affatto bene le parole di Alessandro Di Battista che oggi, nello sferzare i suoi, ha citato l’Udeur tacciandolo di essere stato “un partito buono per la gestione di poltrone e carriere”. E così, in un breve video, Mastella (oggi sindaco di Benevento) gli risponde senza mezzi termini, dicendogliene quattro e soprattutto lanciandogli un unico messaggio: “Vaffa”.
Dice così Mastella: “Voglio dire solo una cosa a Di Battista, una e una sola: ‘vaffa’. Come dicevate voi a Bologna quando vi divertivate con Grillo e con gli altri, ora mi diverto io. Carissimo Di Battista, sei il leader dell’idiozia politica quanto non ce ne è al mondo, sei un grande leader mondiale dell’idiozia e dell’imbecillità politica“.
Subito prima, nel breve video postato su Facebook, Mastella affermava dell’esponente dei 5 stelle: “Questo Robespierre dei miei stivali che non conosce la storia e che invece ha girato il mondo a spese di qualche giornate amico, facendo reportage inutili e noiosi, manifesta l’intenzione di prendersela con i suoi e chiama in causa il mio Udeur. Ebbene, il mio Udeur è una cosa molto seria, a differenza di questi personaggetti senza cultura insignificanti legati loro sì davvero al potere”.