Il Premio Nobel per la Medicina assegnato ai tre scienziati che hanno scoperto il virus dell’Epatite C: sono Michael Houghton, Harvey Alter e Charles Rice
Il premio Nobel per la medicina di quest’anno e’ stato assegnato ai tre scienziati responsabili della scoperta del virus dell’Epatite C, una patologia infettiva che colpisce il fegato e causa ancora 400.000 morti in tutto il mondo ogni anno. A renderlo noto l’assemblea che stabilisce i vincitori del prestigioso riconoscimento, consegnato a partire dal 1901 dall’Istituto Karolinska, un’universita’ medica svedese.
Secondo il comitato di assegnazione del premio, spiega la Dire (www.dire.it), il lavoro del medico britannico Michael Houghton e dei ricercatori statunitensi Harvey Alter e Charles Rice, questi i nomi dei vincitori, “ha permesso di salvare milioni di vite”. La scoperta risale alla fine degli anni ’80. All’epoca numerosi scienziati iniziarono a intuire che gli esami per il riconoscimento dell’Epatite di tipo B identificavano solo una piccola parte delle infezioni derivate dalle trasfusioni di sangue, e non servivano a capire l’origine dell’infezione nella sua manifestazione cronica. L’Epatite C e’ responsabile di alcune delle piu’ severe patologie del fegato, come il cancro e la cirrosi. In un comunicato si specifica che aver isolato il virus responsabile dell’Epatite C costituisce un “traguardo raggiunto nella battaglia, sempre in corso, contro le patologie virali”, oltre ad aver portato alla creazione di specifici test e trattamenti che “danno speranza che la malattia possa essere completamente eradicata nel mondo”.
SPERANZA: COMPLIMENTI A TRE VIROLOGI PER NOBEL MEDICINA
“Complimenti a Michael Houghton, Harvey J. Alter e Charles M. Rice. Sono i tre virologi a cui e’ stato assegnato oggi il premio Nobel per la Medicina. I loro studi hanno portato a importanti scoperte sul funzionamento del virus dell’Epatite C. In questo momento drammatico e’ un segnale importante per tutta la comunita’ scientifica”. Cosi’ in un post su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza.