In Danimarca verso l’uccisione di 1 milione di visoni da pelliccia: l’Oipa chiede di fermare questo massacro e lancia un appello al governo Conte
Dopo le migliaia di visoni abbattuti in Olanda e in Spagna, la Danimarca, il più grande allevatore mondiale di visoni “da pelliccia”, ha deciso di uccidere un milione di esemplari rinchiusi negli stabilimenti per prevenire la diffusione del nuovo coronavirus.
«Facciamo appello al Governo italiano affinché stabilisca la chiusura di tutti gli allevamenti di animali da pelliccia in Italia, purtroppo ancora attivi in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Abruzzo, prevedendo il recupero e la riabilitazione degli animali. Questi allevamenti possono ricordare i cosiddetti ‘mercati umidi’ cinesi, come quello di Whuan, dove si è verificato il primo contagio da animale selvatico a uomo, come attestato dai ricercatori», dichiara il presidente dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), Massimo Comparotto. «In questi stabilimenti gli animali vivono spesso in pessime condizioni igieniche e lo stress che subiscono dalla nascita all’uccisione è altissimo, costretti come sono a subire un’angusta cattività in scenari d’inferno. Un motivo di più per riflettere sulla necessità di chiudere tutti questi stabilimenti. Inoltre, le case di moda si rassegnino: la pelliccia è out, proprio in quanto prodotto derivante da crudeltà».