Covid: Gilead fornirà 500mila cicli di remdesivir


Covid-19: Gilead sigla un accordo europeo per fornire 500mila cicli di cura con remdesivir. Opzione per raddoppiare la fornitura

Covid-19: Gilead sigla un accordo europeo per fornire 500mila cicli di cura con remdesivir. Opzione per raddoppiare la fornitura

La Commissione Europea ha siglato un accordo con Gilead Sciences per fornire 500mila cicli di cura con remdesivir ai Paesi dell’Unione Europea, con l’opzione di raddoppiare la fornitura se necessario. Gilead inizierà ad evadere gli ordini la settimana del 12 ottobre. Si tratta di una notizia importante perchè il farmaco iniziava a scarseggiare, anche nel nostro Paese.

Tra i 36 firmatari dell’accordo di aggiudicazione congiunta che partecipano all’appalto congiunto vi sono tutti i paesi dell’UE, i paesi del SEE, il Regno Unito e sei paesi candidati e potenziali candidati (Albania, Repubblica di Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia, Kosovo e Bosnia-Erzegovina). Tutti i paesi partecipanti possono adesso effettuare ordini per acquistare direttamente il Veklury, quesdto il nome commerciale del farmaco. Al momento il Veklury è l’unico medicinale per cui è stata concessa un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata nell’UE per la cura dei pazienti affetti da COVID-19 che richiedono ossigeno supplementare.

Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “Oggi abbiamo garantito l’accesso al remdesivir per curare fino a 500 000 pazienti che ne hanno bisogno. Stiamo facendo tutto quanto in nostro potere per garantire l’accesso a cure sicure ed efficaci contro la COVID-19. Attraverso gli appalti congiunti dell’UE stiamo dando la possibilità ai paesi di tutta Europa di unire le forze e di avere accesso ad attrezzature e farmaci essenziali. Insieme siamo più forti e questo è un esempio di solidarietà europea in azione contro la COVID-19.”

La firma di questo contratto quadro di aggiudicazione congiunta fa seguito al contratto stipulato tra la Commissione e Gilead per garantire 33 380 cicli di trattamento di Veklury, distribuiti a partire da agosto in tutta l’UE e nel Regno Unito. Il contratto da 70 milioni di € era stato finanziato dallo strumento per il sostegno di emergenza (ESI) della Commissione.

Grazie ai cicli di trattamento acquistati con i fondi ESI si è potuto far fronte alle esigenze immediate, da agosto a ottobre, garantendo così le cure necessarie ai pazienti in condizioni critiche. I medicinali sono stati distribuiti in diversi lotti. Con il contratto di aggiudicazione congiunta i paesi che decidono di acquistare il prodotto avranno la garanzia di una fornitura ininterrotta di Veklury.

L’accordo consentirà ai paesi dell’UE e dello Spazio economico europeo (SEE) e al Regno Unito di acquistare remdesivir sia per la domanda in tempo reale che per le esigenze di stoccaggio, coordinate dalla Commissione europea. L’accordo copre gli acquisti di farmaco nei prossimi sei mesi e ha la possibilità di essere prorogato.

Nell’UE, nel SEE e nel Regno Unito, remdesivir è indicato per il trattamento di COVID-19 in pazienti adulti e adolescenti con polmonite che necessitano di ossigeno supplementare.

La Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata di remdesivir il 3 luglio 2020, sulla base dei dati dello studio ACTT-1, un trial andomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo , che ha dimostrato l’efficacia clinica e la sicurezza di remdesivir in pazienti con polmonite COVID-19 che necessitano di ossigeno supplementare. L’autorizzazione in emergenza è stata inoltre supportata dai dati di due studi clinici randomizzati che hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza di remdesivir in una regime a cinque e dieci giorni.

Più di 40 organizzazioni di produzione a contratto, tra cui più di 10 siti partner in Europa, supportano la produzione della fornitura remdesivir per i pazienti e gli studi clinici in tutto il mondo. Gilead è sulla buona strada per produrre più di 2 milioni di corsi di trattamenti quest’anno, aumentando la fornitura di oltre 400 volte da gennaio 2020, e , se necessario, produrrà diversi milioni di cicli di terapia in più nel 2021.