Epic Games contro Apple: Fortnite per ora rimane fuori dall’App store. Respinta la mozione della software house
Apple mette a segno un punto nella battaglia legale contro Epic Games. Yvonne Gonzalez Rogers, giudice della Corte federale di Oakland, California, ha respinto l’ingiunzione della software house per il reintegro di Fortnite nell’App Store. Sorte diversa per Unreal Engine, il motore grafico di Epic Games che consente agli sviluppatori di creare applicazioni e videogame. Secondo il giudice, infatti, l’azienda di videogiochi “ha violato il contratto per quanto riguarda Fortnite, ma non per Unreal Engine”, che quindi potrà continuare ad essere disponibile e aggiornato sullo store di Apple.
“Il provvedimento ingiuntivo preliminare è una misura straordinaria raramente concessa”, si legge nelle motivazioni della sentenza. “La querela di Epic Games Inc. contro l’imputato Apple Inc. contesta il funzionamento fondamentale delle piattaforme digitali che interessano milioni di utenti. Per risolverlo, la Corte deve applicare lo Sherman Act, il Cartwright Act della California e la legge sulla concorrenza sleale della California – statuti emanati più di un secolo fa – a un contesto tecnologico in cui avvocati ed economisti possono semplicemente fare ipotesi sul futuro della frontiera digitale. (…) Data la novità e l’ampiezza delle questioni, nonché il dibattito sia nella comunità accademica che nella società in generale, la Corte non è disposta a inclinare il campo di gioco a favore di una parte o dell’altra”.
Sia Apple che Epic Games hanno rifiutato di portare il contenzioso davanti ad una giuria popolare. Le parti andranno a processo nel maggio del 2021.
La battaglia legale tra le due società è nata lo scorso agosto, quando Epic Games ha introdotto un aggiornamento in Fortnite che prevedeva la possibilità di effettuare acquisti di crediti in-app direttamente nel gioco, garantendo agli utenti uno sconto sulle commissioni. Di fatto, la società poteva così aggirare il compenso del 30% dovuto ad Apple per ogni transazione effettuata dall’App store. La risposta della Mela non si è fatta attendere e Fortnite è stato rapidamente rimosso dal suo negozio virtuale per “violazioni contrattuali”.
Epic Games, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), si è quindi mossa contro Apple, così come contro Google, invocando le leggi dell’antitrust e accusando le due società di aver il monopolio dei prezzi nel mercato dei mobile games.