Il razzismo spiegato ai giovani nel libro di Hafez Haidar: un volume edito da Diarkos per andare “Un passo oltre l’indifferenza”
Per il capitolo “Libri da leggere”, Diarkos ha appena pubblicato “Il razzismo spiegato ai giovani” del libanese Hafez Haidar.
Anna Frank e Rose Parks, Gandhi e Martin Luther King, Malala e Liliana Segre sono solo alcune delle voci che, attraverso le loro storie, ci raccontano di discriminazioni legate non solo al colore della pelle, ma anche alle confessioni religiose o agli orientamenti sessuali.
«L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l’apatia morale di chi si volta dall’ altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l’indifferenza». Liliana Segre.
La convinzione di pochi o molti, a seconda dei casi e dei periodi storici, è che l’umanità sia divisa in “razze” differenti, immutabili e naturali, verso cui rivolgere la paura dell’altro, dello straniero, dell’indesiderato. Il razzismo contemporaneo, pur avendo in parte abbandonato dopo la Shoah la centralità biologica di una gerarchia delle razze (“superiori” e “inferiori”), mette in pratica il pregiudizio razziale sia in senso ideologico sia attraverso l’intolleranza politica, sociale e culturale.
Un volume per andare “Un passo oltre l’indifferenza”.
Hafez Haidar (Baalbeck, 1953) è un docente, scrittore e traduttore libanese naturalizzato italiano. Accademico emerito, presidente di diversi comitati per i diritti umani, Cavaliere della Repubblica Italiana e direttore generale internazionale della Camerata dei Poeti di Firenze, è tra i principali curatori e traduttori in italiano dell’opera di Khalil Gibran. Nel 2017 è stato candidato al Premio Nobel per la Pace. Per Diarkos, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), ha pubblicato Maometto e i fiori del Corano.