Bristol Myers Squibb compra MyoKardia per 13 miliardi di dollari e fa suo il mavacamten, promettente farmaco per le malattie cardiovascolari
Mavacamten è in fase di studio per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva (CMI), con una richiesta di commercializzazione alla Fda che dovrebbe essere presentata nel primo trimestre del 2021.
In uno studio presentato poche settimane fa al congresso dell’ESC, mavacamten – inibitore ‘first in class’ della miosina cardiaca – ha migliorato la funzione cardiaca e i sintomi nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva (HCM). Lo studio prende il nome di EXPLORER-HCM ed è stato pubblicato contemporaneamente su “Lancet”.
Nei pazienti con HCM il trattamento con mavacamten ha migliorato la capacità di esercizio, l’ostruzione in tratto di efflusso ventricolare sinistro (LVOT), la classe funzionale NYHA e lo stato di salute. Bristol Myers Squibb ha detto che è in programma “di esplorare il pieno potenziale del mavacamten in ulteriori indicazioni, compresa la CMI non ostruttiva”.
L’amministratore delegato di Bristol Myers Squibb, Giovanni Caforio, ha sottolineato cone l’acquisizione “dovrebbe aggiungere un significativo driver di crescita a medio e lungo termine”, mentre rafforzerà ulteriormente il franchise cardiovascolare della casa farmaceutica, che attualmente include l’anticoagulante orale Eliquis (apixaban).