Il bonus pc, ovvero i voucher per acquistare computer e tablet, rischia di trasformarsi in un tranello per i consumatori italiani
Il decreto del Governo che regola il bonus pc, ovvero i voucher per acquistare computer e tablet, rischia di trasformarsi in un tranello per i consumatori italiani e di rappresentare un enorme regalo alle compagnie telefoniche, vere beneficiarie del provvedimento.
Lo denuncia oggi CONSUMERISMO No Profit, associazione dei consumatori specializzata in tecnologia, che lancia all’allarme sull’ennesima beffa nascosta nei bonus del Governo.
Il decreto pubblicato lo scorso 1 ottobre stanzia 204 milioni di euro da destinare alle famiglie con Isee inferiore a 20mila euro, che potranno beneficiare di un voucher fino a 500 euro per l’acquisto di nuovi strumenti digitali come pc e tablet – spiega CONSUMERISMO – Infratel, società pubblica delegata ad erogare il bonus in questione, ha diffuso le linee guida per avere accesso all’incentivo, e tra queste si scopre che “La fornitura di personal computer e tablet è sempre associata all’attivazione di una nuova utenza di rete fissa. Il beneficiario dovrà certificare di avere ISEE inferiore a euro 20.000 e stipulare un contratto per l’attivazione di servizi di connettività con un operatore accreditato”.
“Chi vuole godere del bonus per acquistare un nuovo pc e tablet deve quindi attivare una linea telefonica fissa, andando incontro a nuove e ingiustificate spese telefoniche – denuncia Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo – Un vero e proprio regalo ai gestori della telefonia fissa che contrasta con le grandi politiche per lo sviluppo del 5G e di tutte le tecnologie wireless, deciso dal Governo italiano forse per rientrare negli investimenti sulla rete fibra”.