Sarà inaugurata entro il 2028 la nuova linea ferroviaria veloce Roma-Pescara: permetterà un collegamento tra le due città in un’ora e 59 minuti
Oltre 6 miliardi di investimento, sette anni e mezzo di lavori con una previsione di apertura nel 2028. Treni lanciati ad una velocità massima di 200 chilometri orari, poco al di sotto degli standard tecnici dell’alta velocità. Prende finalmente forma la nuova linea ferroviaria veloce Roma-Pescara, i cui dettagli sono stati spiegati nei giorni scorsi dalla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli e dall’Ad e Dg di Rfi, Maurizio Gentile, alla presenza del presidente della Regione Lazio e segretario del Pd, Nicola Zingaretti e del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
La nuova linea Roma-Pescara, dunque, permetterà un collegamento tra le due città in un’ora e 59 minuti, contro le 3.20 ore attuali. Come detto non si tratterà di una linea ad Alta velocità standard, perché per potersi fregiare di un simile ‘titolo’ è necessario viaggiare ad una velocità minima di 250 chilometri all’ora. Ma, grazie all’ammodernamento di alcuni tratti e alla realizzazione di un doppio binario dove oggi si viaggia su binario singolo, la nuova infrastruttura avvicinerà di molto, dal punto di vista temporale, Pescara alla Capitale. I treni viaggeranno ad una media di 160 chilometri l’ora con punte fino a 200. Addirittura tra Avezzano e Roma i tempi scenderanno a 50 minuti, rendendo competitivo il collegamento con la gomma. Tra Sulmona e Pescara si prevede un treno ogni 30 minuti per 40 minuti di percorrenza. Molti tratti della linea attuale, invece, si libereranno per servizi convenzionali sub urbani. La nuova linea, infine, renderà possibile anche un collegamento diretto tra Pescara e Firenze.
“Il gruppo di lavoro istituito a marzo ha dato i suoi frutti- ha spiegato Gentile- e ha concluso i suoi lavori già a giugno. I cantieri saranno suddivisi in 4 lotti funzionali, che potranno quindi funzionare autonomamente. la nuova linea partirà dallo sfiocco dell’Av Roma-Napoli, sarà potenziata fino ad Avezzano e poi fino a Sulmona e infine sarà realizzato il binario completo da Sulmona a Pescara. Il lotto zero parte peserà 630 milioni, 350 dei quali già stanziati e con i quali si farà il progetto definitivo di tutto la linea, oltre ai lavori per il primo tratto tra Pescara e San Giovanni e un terzo binario in entrata a Pescara. Sarà finanziato anche il raddoppio tra Lunghezza e Guidonia. Il lotto 1 prevede l’intervento fino ad Avezzano, il lotto 2 il raddoppio totale tra Sulmona e Pescara e il lotto 3, il più impegnativo, tra Avezzano e Sulmona”.
“Per noi al Mit – ha concluso De Micheli come riferisce la Dire (www.dire.it) – si tratta di un’opera molto simbolica perché rappresenta bene la visione che c’è dentro al piano ‘Italia veloce’: parliamo, infatti, di un’opera infrastrutturale che combatte la tirannia della distanza tra est e ovest che ha causato per intere aree una minore opportunità di sviluppo e di realizzazione delle aspirazioni”.